Salgono i rendimenti dei conti deposito 

Invertita la tendenza. Il Centro tutela consumatori utenti di Bolzano: «Garantiti fino a 100 mila euro»



BOLZANO. I dati della Banca d’Italia parlano chiaro: nel risparmio finanziario, le famiglie in Alto Adige prediligono i prodotti di liquidità. Quali? Conti correnti, postali oppure conti deposito che costituiscono quasi il 30% circa della ricchezza complessiva delle famiglie in Alto Adige (il resto è costituito da altre attività finanziarie, oltre che da ricchezza reale, cioè abitazioni e altre forme di immobilizzazioni). Nell’ultimo decennio è aumentata la preferenza delle famiglie nei confronti delle attività “liquide”, sotto forma di denaro circolante oppure sotto forma di depositi bancari e postali, che ammontano a circa i 2/3 del risparmio finanziario complessivo. «I normali conti correnti - come mostrato anche da un recente nostro confronto - non offrono ormai più alcun rendimento, mentre il costo medio di un c/c si aggira sui 160 euro, rendendo quindi questo prodotto bancario del tutto inadeguato per chi stia cercando un rendimento», sottolinea il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu). Più interessanti sul lato rendimenti sono invece i cosiddetti conti deposito, che possono fruttare ancora qualche interesse annuale. I conti deposito, al pari dei tradizionali conti corrente, sono garantiti fino ad un controvalore di 100.000 euro dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, aspetto questo da non sottovalutare in tempi di scarsa fiducia (a volte non sempre immotivata) verso altre forme di investimento, che potrebbero mettere a rischio il capitale investito e la cui rendita è spesso incerta (vedi azioni, fondi, polizze vita o prodotti finanziari complessi). Negli ultimi anni, a seguito anche delle misure di «quantitative easing» adottate dalla Banca centrale europea, i rendimenti dei conti deposito erano sensibilmente calati. Ora si assiste ad un’inversione di tendenza, seppur ancora moderata: dai dati delle rilevazioni effettuate si notano, infatti, degli aumenti nei rendimenti offerti, almeno per le banche nazionali, che, a seconda della durata del deposito, vanno da un interesse lordo positivo dell’1,80%, sui 6 mesi di vincolo, fino anche al 3,00%, sui 60 mesi di vincolo. «Il raffronto dei dati delle banche nazionali con quello di alcune offerte di banche locali mostra che in provincia continua ad essere arduo spuntare tassi di interesse interessanti, anche per quel che riguarda le lunghe durate (36 oppure 60 mesi)», afferma il Ctcu. Quest’ultimo è a disposizione per verificare le condizioni contrattuali.













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