TRENTO. Saranno 250 gli ospiti della 13esima edizione del Festival dell’Economia (31 maggio-3 giugno), tra giornalisti, esperti ed economisti. Tra loro, personalità di rilievo nazionale come il segretario Cgil Susanna Camusso, l’ex ministro Elsa Fornero, il giurista Pietro Ichino, il segretario Fiom Maurizio Landini, il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan. Spicca nella lista degli «invitati» iCub, il robot umanoide sviluppato a Genova.

«Lavoro e tecnologia»: questo sarà il tema del Festival, esplorato attraverso un centinaio di conferenze e dibattiti che si svolgeranno in oltre venti luoghi della città, dai teatri alle sale conferenze di università e fondazioni, fino al Castello del Buonconsiglio, al Muse e nelle piazze centrali.

«Gli alberghi del territorio sono tutti prenotati e prevediamo un’affluenza significativa, in linea con le precedenti edizioni» - spiegano dalla Provincia.

IL TEMA

Il direttore scientifico del Festival Tito Boeri ne illustra il tema, «Lavoro e tecnologia»: «Ogniqualvolta si assiste ad un’accelerazione del progresso tecnologico, le tesi secondo cui le macchine sostituiranno l’uomo prendono piede. Automazione significa sostituzione di lavoro svolto dall'uomo con macchinari, ma l’automazione in genere porta con sé anche un aumento della produttività e dei salari nei lavori che le macchine non riescono a sostituire. Il progresso tecnologico – ha detto Boeri – è stato fondamentale per conquistarci una maggiore qualità della vita, ma pone interrogativi importanti, ad esempio sul ruolo futuro dei sindacati».

LE PIAZZE

In Piazza Duomo ci sarà il consueto maxischermo, che permetterà di seguire in diretta i principali eventi, oltre alla Libreria, ai punti informativi dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Università degli Studi di Trento.

In Piazza Fiera, si terranno workshop sui temi che legano lavoro e tecnologia. Ci saranno anche dei robot, con dimostrazioni e giochi.

In Piazza Santa Maria Maggiore, la Fondazione Franco Demarchi proporrà approfondimenti sulla conciliazione fra vita e lavoro permessa dalla tecnologia.

In Piazza Cesare Battisti, ci sarà iCub, il robot con forma e dimensioni di un bambino di 4 anni, in grado di vedere, riconoscere oggetti, rispondere a semplici comandi vocali, progettato dall'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Immancabili nelle vie del centro i pianoforti decorati, a disposizione di musicisti e passanti.

I PROTAGONISTI

Il rettore dell'Università di Trento Paolo Collini ha commentato il tema del Festival: «Il lavoro ha sempre seguito le evoluzioni della tecnologia, la sfida è quella di aggiornare le nostre competenze con maggiore velocità. Questa edizione del Festival ci permetterà di riflettere sui cambiamenti nel modo di fare educazione. Dalla lavagna con il gesso, fino al tablet: molto è cambiato nel rapporto tra informazioni e apprendimento».

Il presidente dell'Università di Trento Innocenzo Cipolletta propone una riflessione politica: «Dopo aver toccato i temi delle tasse e dell'immigrazione, la terza ondata di populismo potrebbe rivolgersi verso le macchine, responsabili della distruzione dei posti di lavoro».

Il presidente della Provincia Ugo Rossi riflette sulla dimensione territoriale: «Quello del rapporto fra la tecnologia e il lavoro è un tema che crea preoccupazione e al tempo stesso grandi speranze. Il Festival è un’opportunità ed uno stimolo che ci permetterà di scoprire se effettivamente la tecnologia sia in grado di creare nuove prospettive per l’occupazione e sullo sviluppo del territorio».

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