verso l’accordo 

Mediobanca: dal patto a una «consultazione light»

MILANO. La strada verso una vera public company per Mediobanca passa da un «accordo di consultazione» biennale: dopo lo scioglimento del patto che per oltre 60 anni ha stabilizzato Piazzetta Cuccia,...



MILANO. La strada verso una vera public company per Mediobanca passa da un «accordo di consultazione» biennale: dopo lo scioglimento del patto che per oltre 60 anni ha stabilizzato Piazzetta Cuccia, non a caso voluto dal 'fondatorè, gli azionisti del sindacato si ritrovano in assemblea mercoledì con un'intesa sostanziale già trovata per dare vita a un blocco più leggero. Tra i pochi dubbi rimasti, quello sulla possibilità per questo cartello di azionisti di presentare o meno una propria lista per il rinnovo del Cda. Ovviamente non è un particolare insignificante e dovrebbe essere risolto, secondo una stesura quasi definitiva, con la possibilità per un azionista di presentare una lista a nome di tutti. Anche perché, diversamente, sarebbe sostanzialmente un nuovo patto di sindacato mentre ora gli azionisti avranno le mani del tutto libere nella gestione della quota. Ma dal punto di vista pratico, secondo gli attuali equilibri, conta poco, in quanto sarà quasi certamente lo stesso Cda a presentare la prossima lista sulla quale far convergere la maggioranza. Non sfugge che la durata del 'patto light' dovrebbe essere quella dell'attuale Cda, con il management di vertice favorevole a questa configurazione. Insomma, al colpo a sorpresa del secondo azionista Bolloré di recedere con Italmobiliare dall'accordo di blocco, si risponde con un assetto introdotto da Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, che al patto apportava il 3,2% tramite il gruppo, più lo 0,2% in proprio.

Unicredit, il maggior azionista di Mediobanca con l'8,4%, non si sbottona ma, a quanto risulta, non avrebbe problemi a votare quanto verrà proposto dal presidente del patto Angelo Casò. Benetton (2,1%) e Fininvest (0,9%) avrebbero già detto sì e in totale si dovrebbe arrivare attorno al 15%, sufficiente per 'blindare’ piazzetta Cuccia.















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