economia

Lotta al riciclaggio, obbligo di comunicazione del titolare effettivo per 10mila imprese trentine

Lo segnala la Camera di Commercio. Tutte le imprese con personalità giuridica, persone giuridiche private, trust e istituti simili hanno tempo fino all'11 dicembre 2023, per i soggetti costituiti dopo il 9 ottobre la scadenza è invece a 30 giorni dall’iscrizione nel registro



TRENTO. Per contrastare il fenomeno del riciclaggio, il Ministero delle imprese e del made in Italy ha recentemente reso operativo, con apposito decreto, l'obbligo anche per le imprese di comunicare alla Camera di Commercio il nominativo del proprio titolare effettivo, ovvero della persona fisica che possiede, controlla o è beneficiaria dell'attività imprenditoriale.

L'identificazione certa di questa figura costituisce un tassello determinante per garantire la trasparenza e combattere il diffondersi di fenomeni di riciclaggio di denaro, soprattutto da parte di imprese "di copertura" che, nascondendo l'identità del loro vero titolare, rendono difficile individuare chi sia il beneficiario degli introiti derivanti da attività illecite.

In Trentino l'adempimento riguarda oltre 10.000 soggetti. Tutte le imprese con personalità giuridica (società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni, società cooperative e di mutuo soccorso, società consortili), le persone giuridiche private, i trust e istituti simili (costituiti prima del 9 ottobre 2023) hanno tempo fino all'11 dicembre 2023 per comunicare le generalità dei loro titolari effettivi al Registro delle imprese della Camera di Commercio di Trento.

Per i soggetti costituiti dopo il 9 ottobre 2023, invece, il termine per l'adempimento è di 30 giorni dalla data di iscrizione nei rispettivi registri (per le società e le persone giuridiche private) o dalla data di costituzione (per i trust).

La comunicazione - precisa la Camera di commercio - dovrà avvenire unicamente per via telematica (anche con il supporto di intermediari autorizzati all'invio), tramite un'istanza che, a seconda dei casi, dovrà essere firmata digitalmente da almeno un amministratore dell'impresa; dal fondatore o dai soggetti con la rappresentanza e l'amministrazione delle persone giuridiche private; dal fiduciario, nel caso dei trust.

Nel caso di violazione dell'obbligo di comunicazione è prevista l'applicazione di una sanzione amministrativa che va da 103 a 1.032 euro. 

Tutte le informazioni relative agli adempimenti di legge sono disponibili sul sito camerale e sul portale Titolare effettivo, dove è anche possibile accedere a webinar formativi e consultare il Manuale operativo a uso dell'utenza.













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