Laureati in informatica: zero disoccupati

Ieri il via all’evento che mette in contatto giovani e imprese. Il settore «Ict» in Trentino dà lavoro a oltre 5000 persone


di Valentina Zeni


TRENTO. Sono cominciati ieri, al Polo Scientifico e Tecnologico “F. Ferrari”, gli “Ict Days-Orizzonti 2016”. Giunta alla sua sesta edizione, la kermesse vede protagonisti il mondo dell’università, in particolare il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (Disi), quello della ricerca, rappresentato dalla Fondazione Kessler e da Trento Rise, e le aziende.

Questo evento, che fino a domani animerà la collina di Povo e la città di Trento, rappresenta un momento di riflessione fondamentale sul significato dell’innovazione e sulle opportunità che essa offre ai cittadini. La ricerca, come sottolineato da Sara Ferrari, assessora provinciale all’Università e ricerca scientifica, nel corso della cerimonia di apertura, «è in grado di creare benessere e nuova occupazione». In Trentino il settore delle nuove tecnologie dell’informazione e dell’innovazione dà lavoro a più di 5 mila persone e anche i dati relativi ai neo laureati in Scienze Informatiche sono confortanti: nei tre anni successivi alla laurea magistrale la percentuale di disoccupazione degli studenti provenienti dall’Ateneo trentino è pari a zero, un trend che colloca la Provincia a livelli di eccellenza nella formazione e nella ricerca.

Gli Ict Days sono articolati in sei diversi percorsi di approfondimento, che spaziano dalla cultura digitale alla filosofia dell’innovazione, fino ad arrivare al placement, i colloqui tra giovani e imprese, momento clou dell’intera iniziativa. Il campo dell’informatica sembra non aver risentito della crisi, anzi: lo sviluppo della ricerca in tale ambito potrebbe rappresentare un valido strumento per provare a risolvere la difficile congiuntura economica. Uno degli scopi della manifestazione è la creazione di un “ecosistema” che permetta di elevare il livello qualitativo dell’offerta locale, evitando, conseguentemente, il fenomeno della “fuga dei cervelli”. In quest’ottica sono stati organizzati gli incontri che hanno coinvolto 800 studenti e neolaureati e 55 aziende.

Tra i giovani partecipanti Nicole Menestrina e Giulio Pilotto. La prima, laureata in Scienze Cognitive, è alla sua seconda esperienza con gli Ict Days e auspica che il master recentemente conseguito le fornisca maggiori possibilità di successo rispetto alla precedente edizione. Il secondo, studente, è alla ricerca di uno stage, ma vuole anche capire quali siano i profili professionali più richiesti dalle aziende, per potersi orientare nella scelta della laurea magistrale.

La manifestazione non vuole rappresentare esclusivamente un’occasione di incontro tra domanda e offerta, ma una vera e propria opportunità di confronto tra una comunità scientifica, spesso percepita dall’opinione pubblica come chiusa, e la realtà quotidiana. La necessità di dialogo con i non addetti ai lavori, per coglierne le esigenze, è stato il punto sul quale ha insistito maggiormente Fausto Giunchiglia, responsabile scientifico dell’evento e presidente di Trento Rise. In quest’ottica, numerose le conferenze organizzate per illustrare, anche ai curiosi, le novità di un mondo in continua evoluzione. Gli Ict Days rappresentano un fondamentale momento di apertura anche dei laboratori: oggi dalle ore 10, presso il Polo “Ferrari”, nel corso dell’evento “Tecnologie trasversali”, si svolgerà la presentazione dei progetti di innovazione nati e sviluppati in Trentino.

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