Giovani imprenditori, 40 anni di storia / VIDEO

Lunelli: «Abbiamo portato l’internazionalizzazione nelle aziende, e nelle scuole la cultura d’impresa»


di Camilla Giovannini


TRENTO. Il Gruppo Giovani Imprenditori del Trentino Alto Adige ha compiuto quarant’anni. Una storia che è anche memoria, come ha ricordato Paolo Mazzalai, Presidente di Confindustria Trento, «perché se la storia cammina sulle gambe degli uomini è importante relazionarsi con chi ha condotto quest’avventura».

I ritratti ed i punti di vista delle donne e degli uomini che sono stati protagonisti di questo percorso sono racchiusi nel libro Industria & Movimento di Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino, che ha ricostruito un pezzo di storia del nostro territorio attraverso le voci dei past presidents dell’Associazione Giovani Imprenditori. Il volume, presentato ieri pomeriggio nel corso del meeting dell’Associazione, è, secondo il Presidente Mazzalai, «una dimostrazione tangibile di quanto sia importante crescere per essere testimonianza sul territorio della figura dell’imprenditore», testimonianza che, per Enrico Franco, prova «la carica dirompente di questi giovani».

Durante l’evento l’attuale presidente regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Matteo Bruno Lunelli, ha ricordato il ruolo dell’Associazione nella promozione della cultura d’impresa nelle scuole ed il suo ruolo da protagonista nel processo di internazionalizzazione delle aziende trentine grazie alla sua costante apertura verso il mondo che nella seconda metà degli anni Novanta, attraverso le esportazioni, ha costituito un imprescindibile fattore di ripresa e crescita economica dopo la crisi.

Per il presidente della Banca di Trento e Bolzano, Mario Marangoni, l’attuale situazione è di forte degrado economico e di devastazione assoluta nel settore manifatturiero, i giovani devono rimboccarsi le mani e contribuire alla crescita, sostenuti con amore dai “vecchi” che nel dopoguerra hanno costruito dalle macerie con l’entusiasmo di chi raccoglie giorno per giorno ciò che ha seminato.

Un’industria, quindi, che si deve ristrutturare e che necessita, secondo l’Assessore Alessandro Olivi, di un maggiore protagonismo che possa contagiare anche la politica. Quest’ultima ha lanciato più volte segnali importanti a dimostrazione che l’industria è un perno fondamentale per la realtà trentina. Il nostro territorio, anche grazie alla sua posizione geografica, costituisce a sua volta un riferimento importante per la realtà italiana, ha spiegato Jacopo Morelli, Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori, a cui è stata affidata la conclusione dell’incontro.

Non deve, comunque, mai mancare la speranza ed il Presidente Lunelli ha individuato in capo ai giovani imprenditori il dovere di ricostruire ciò che è stato distrutto: a questi è demandata la responsabilità di farsi portavoce presso le istituzioni anche dei coetanei meno privilegiati, di coloro che non hanno lavoro, perché c’è in gioco il futuro di una generazione.

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