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Gas naturale, maxi-gara da 400 milioni per raggiungere il Trentino occidentale

Prevista l’estensione del servizio nelle aree non ancora coperte. L’assessore Gottardi: “A compimento un grande lavoro dell’Amministrazione per i cittadini e le comunità”



TRENTO. È una delle gare più rilevanti in termini di importo per quanto riguarda le procedure ad evidenza pubblica curate dalla Provincia. Si tratta del bando per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito unico provinciale di Trento, pubblicato ieri dall’Agenzia provinciale per gli appalti e i contratti.

L’importanza va però oltre il dato finanziario. La gara infatti rappresenta il punto d’arrivo di un lavoro durato alcuni anni, effettuato dalle strutture competenti, ovvero l’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia, che ha riguardato sia la ricognizione dell’attuale servizio di distribuzione del gas metano, servizio pubblico di competenza comunale, sia la valutazione, d’intesa con i Comuni interessati e con il Consiglio della autonomie locali, delle aree del Trentino ad oggi non servite e per le quali i municipi intendono istituire il servizio.

Si tratta, in quest’ultimo caso, del Trentino Occidentale ed in particolare delle Valli di Sole, della terza sponda della Val di Non, della Val Rendena e delle Valli Giudicarie esteriori. Il bando insomma costituisce un’opportunità riservata alle comunità e ai cittadini che ancora non sono allacciati di ottenere la connessione alla rete.
Nello stesso tempo il bando è il punto di partenza per nuovi scenari nell’utilizzo del gas naturale, di fatto il metano, da cui ad oggi non si può prescindere, ma che potrà essere miscelato con il biometano e l’idrogeno secondo le linee tracciate dal Piano Energetico Ambientale Provinciale 2021-2030.
Ecco le ragioni della soddisfazione espressa dall’assessore provinciale all’energia Mattia Gottardi: “Ringrazio le strutture provinciali per il grande lavoro svolto e per il non facile impegno sotto il profilo tecnico ed amministrativo, messo a sistema tra i Comuni e la Provincia. La pubblicazione di questo bando - aggiunge Gottardi -, per l’importo e la rilevanza dei servizi concessi, dimostra come l’Amministrazione provinciale sappia affrontare situazioni nuove e complesse attraverso un’efficiente organizzazione ed un’elevata professionalità”.
 

Sul tema delle novità apportate dal bando con riguardo alla possibile estensione del servizio, nelle aree prima menzionate (in particolare delle Valli di Sole, della terza sponda della Val di Non, della Val Rendena e delle Valli Giudicarie esteriori), attraverso la gara appena pubblicata, la Provincia - per conto dei Comuni - sceglierà un unico gestore del servizio che subentrerà agli attuali sei: Novareti, Giudicarie gas, 2iReti gas, Alto Garda Servizi, Italgas, Romeo gas. Il nuovo gestore avrà quindi la facoltà di fornire il servizio anche nelle aree non ancora metanizzate.

Per quanto concerne i volumi finanziari interessati, si tratta complessivamente, per il periodo di 12 anni, di circa 400 milioni di euro, corrispondenti a poco più di 33 milioni all’anno. Si tratta degli importi che - sulla base dell’attuale regolazione a livello nazionale - l’Autorità di regolazione dell’energia (ARERA) riconoscerà, al nuovo concessionario quale remunerazione del servizio prestato; tali importi costituiranno una voce della bolletta del gas le cui tariffe sono approvate da ARERA stessa su un bacino di utenza ampio, corrispondente alla macro area nord-est (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto-Adige) caratterizzata da uguali livelli tariffari.













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