la provincia 

«Flat tax grande pericolo per noi» 

Il presidente Rossi ricorda che sono a rischio 500 milioni



TRENTO. La Provincia era rappresentata ai massimi livelli. C’erano sia il presidente Ugo Rossi che il vice Alessandro Olivi, che è anche assessore all’industria. Ed entrambi non hanno deluso le aspettative della platea degli industriali promettendo di sburocratizzare la macchina provinciale. Rossi ha ricordato i rischi che il bilancio provinciale corre in caso di approvazione della flat tax: «Il pil cresce e nella manovra di assestamento c’è la previsione di un più 2%. Però, l’approvazione della flat tax comporterebbe 500 milioni in meno di gettito a parità di servizi. Sarebbe un grande pericolo per il nostro territorio. Al netto di ciò, vogliamo mantenere le politiche fiscali in linea con quanto fatto in questi anni. Insisteremo inoltre nelle nostre politiche per la valorizzazione del capitale umano: scuola, università, ricerca, apprendimento linguistico, sistema duale. Cercheremo di migliorare ulteriormente le performance della pubblica amministrazione. Abbiamo presentato una nuova legge in materia di tempi della burocrazia che contiene un principio innovativo».

Olivi ha rivendicato il ruolo dell’industria: «Noi c’eravamo anche quando in molti avrebbero voluto grandi prati verdi al posto delle fabbriche. L’impresa, la manifattura, giocano al suo interno un ruolo insostituibile. Sono il motore, la sala macchina di una ripresa che impatta anche sugli indicatori sociali».













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