Federcoop 

Dopo l’assemblea un cda di calma «apparente»

Trento. Variano da un cinematografico «calma piatta» ad un tantino più polemico «calma apparente» i giudizi di alcuni membri del cda rispetto al consiglio di amministrazione di Federcoop che si è...



Trento. Variano da un cinematografico «calma piatta» ad un tantino più polemico «calma apparente» i giudizi di alcuni membri del cda rispetto al consiglio di amministrazione di Federcoop che si è tenuto ieri al sesto piano di via Segantini.

Un consiglio che - già dall’ordine del giorno - si annunciava privo materia “scottante” ma - si sa - visto come sono andate le cose negli ultimi tempi alla Federazione è sempre meglio non fidarsi. Soprattutto perché c’era chi temeva qualche strascico polemico dopo l’assemblea di due settimane fa nella quale Marina Castaldo non ha mancato di criticare pubblicamente la presidente Marina Mattarei. Ieri Castaldo era assente giustificata, ma nessuno degli altri consiglieri ha voluto riprendere il suo intervento.

E così il consiglio è iniziato e finito senza alcuna polemica. All’ordine del giorno la ratifica di alcune nomine di Federcoop e una (pacata) discussione sul Piano di sviluppo provinciale presentato nei giorni scorsi dalla giunta di Maurizio Fugatti. Nessuno scossone. «Con questo ordine del giorno era difficile, vedremo quando si entrerà più nel vivo delle questioni» - ha sussurrato ieri qualche consigliere. Appuntamento a luglio.













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