Coop, partita a cinque. Con un’incognita 

Depositato il lotto dei candidati ma c’è chi ipotizza un clamoroso «ritorno» di Fezzi in assemblea a giugno. Ecco il perché



TRENTO. Nessun ripensamento. Il lotto di candidati alla presidenza della Federazione delle Cooperative non si è sfoltito in zona Cesarini. All’atto della scadenza dei termini per il deposito, ieri sera, sono rimasti tutti e cinque i nomi che da settimane erano stati annunciati. L’8 giugno, dunque, a meno di alleanze che si andranno a saldare nei prossimi giorni saranno in cinque a misurarsi per subentrare al presidente uscente, Mauro Fezzi. Ma ieri sera, a margine della presentazione delle candidature, si era fatta largo anche una clamorosa indiscrezione, proprio riguardo il presidente uscente.

Ma riavvolgiamo il nastro partendo da quanto è accaduto ieri sera. Il comunicato di Federcoop è asciutto: «Nella giornata di oggi (ieri) sono pervenute alla Federazione le lettere di candidatura alla presidenza di quattro cooperatori, che si aggiungono a quella di Giuliano Beltrami, arrivata qualche giorno fa: sono state presentate da Marina Mattarei, Michele Odorizzi, Piergiorgio Sester ed Ermanno Villotti.

La segreteria del consiglio ha certificato la ricezione delle lettere che saranno formalmente aperte nei prossimi giorni. La Federazione mantiene la riservatezza sui nominativi delle cooperative che hanno espresso il proprio sostegno ed i voti rappresentati, ritenendo che sia facoltà dei singoli candidati eventualmente divulgarli».

Continua la Federazione: «Ricordiamo che – a norma dell’articolo 32 dello statuto - possono essere eletti alla carica di presidente gli appartenenti alla compagine sociale dei soci della Federazione. La lettera di candidatura doveva pervenire al consiglio di amministrazione entro il 20 aprile, ieri».

Alla lettera dovevano essere allegate le dichiarazioni di sostegno alla candidatura di almeno quindici soci della Federazione che rappresentino almeno quattro dei cinque settori e abbiano diritto complessivamente ad almeno quaranta voti. Le dichiarazioni di sostegno dovevano essere sottoscritte dal legale rappresentante del socio. In vista dell’assemblea generale dell’8 giugno, la Federazione proporrà momenti di presentazione e di confronto con i soci sul territorio, ed iniziative di comunicazione attraverso la rivista “Cooperazione Trentina” ed altri canali di informazione. Ma si diceva di Fezzi: il sentore è che non tutte le componenti della Federazione si sentano davvero rappresentare dal lotto dei candidati. In particolare sarebbero gli agricoli a lamentare questa mancanza: ed ecco che da queste categorie potrebbe esserci un forte pressing su Fezzi per indurlo a rimanere. Eventualità tutt’altro che facile, visto che l’attuale presidente ha detto e ripetuto di non essere disponibile. Ci sarebbe, nel caso, la possibilità di un clamoroso ritorno, proprio il giorno dell’ assemblea, a giugno.(g.t.)













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