Artigiani, appello alla politica: «Rendete stabili gli incentivi» 

L’evento a Levico. Presente e futuro dell’edilizia al centro della tre giorni inaugurata ieri In dieci anni perso il 51% delle ore lavorate con 4000 dipendenti in meno: ora però si torna a respirare. Il presidente Segatta: «Sbloccate i cantieri e velocizzare le procedure» 



Levico. L’«orgoglio» artigiano si mette in mostra a Levico per far capire a tutti che «non diventano artigiani solo gli asini a scuola. Si può esserlo anche avendo la media dell’8, perché la nostra è una professione sì manuale ma nobile e che sostiene il sistema economico provinciale». Lo ha rimarcato, ieri, Marco Segatta, presidente dell’Associazione artigiani del Trentino inaugurando l’evento «A come...costruzioni», una tre giorni di dibattiti ed esposizioni dedicata alla filiera dell’edilizia, alla presenza del governatore Fugatti, dell’assessore competente Roberto Failoni, del commissario di Levico Marino Simoni e della pattuglia parlamentare di centro destra, oltre al presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder.

Tutti i numeri della crisi

Edilizia, dunque, un comparto martoriato dalla crisi. Sono stati i numeri - forniti all’inizio della tavola rotonda - a fotografare lo tsunami che ha travolto le imprese artigiane trentine: in dieci anni sono calate del 19% mentre il numero complessivo degli addetti ha fatto registrare una diminuzione di 4000 unità, pari a oltre il 26%. Le imprese artigiane iscritte all’Albo diminuiscono ancora (nel 2018 un -1% rispetto al 2017) ma - è stato detto - si registra una sostanziale stabilità degli addetti dopo un decennio di continuo, pesante calo. Un’inversione di tendenza che fa il paio con l’andamento positivo dell’occupazione dipendente: +1,3% (grazie soprattutto ai contratti a tempo determinato). Le imprese artigiane riconducibili alla filiera delle costruzioni sono oggi 5.228 e rappresentano il 45% del totale. Danno lavoro a 11.406 dipendenti e generano un volume d’affari stimato in circa 880 milioni di euro all’anno

La forza degli artigiani

Ma, ieri, sono stati dati anche altri numeri, quelli che dimostrano come gli artigiani siano una forza del tessuto economico locale. Le imprese iscritte alla Camera di commercio sono 12.211 con 31.244 addetti e un volume d’affari generato che si può stimare in 2,3 miliardi di euro.

Incentivi più stabili

Durante la tavola rotonda seguita all’inaugurazione, il presidente dell’associazione Segatta - rivolgendosi alla pattuglia dei parlamentari della Lega (presente anche la senatrice di Forza Italia Elena Testor) - ha chiesto un impegno preciso per riuscire a rendere strutturali gli incentivi statali sulle ristrutturazioni: «In questo modo eviteremmo il solito caos di fine anno, con i nostri clienti che ci chiedono di chiudere i lavori e fare le fatture perché incombe sempre l’incognita del mancato rinnovo delle agevolazioni per l’anno successivo. Se queste fossero rese stabili, invece, potremmo da un lato programmare la nostra attività e dall’altro combattere il lavoro nero con una maggiore tracciabilità del denaro».

In tema di aiuti, il presidente Fugatti ha ricordato le misure messe in campo dalla Provincia che riguardano, sostanzialmente, il sostegno agli interessi sui prestiti contratti per le ristrutturazioni, «una misura - ha assicurato il governatore - che abbiamo intenzione di prorogare anche per il prossimo anno».

400 milioni di spendere

Altro focus ha riguardato le risorse che lo Stato ha messo a disposizione dei Comuni italiani per lavori di manutenzione di scuole e infrastrutture, soldi (tanti) destinati anche al Trentino. C’è, però, un problema: i lavori in questione vanno messi a bando entro maggio, pena la perdita del sostegno economico. «Come avete intenzione di aiutare i Comuni a gestire i bandi in così poco tempo?» - ha chiesto Segatta. «Stiamo lavorando ad un regia informativa tra noi e Consorzio dei Comuni» - ha replicato Fugatti. E Failoni ha aggiunto: «Ci stiamo impegnando con l’intenzione di veder partire quanto prima i cantieri attraverso una velocizzazione delle procedure».

Sburocratizzare

E infatti, a proposito di velocizzare le procedure, Fugatti ha promesso massimo impegno per la semplificazione, grazie all’istituzione (Trentino di ieri) di una struttura speciale dedicata. LU.PE.













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