il caso

A inizio 2023 più di 500 attacchi informatici in Trentino

In Italia il 7,6% degli attacchi globali (foto Pat / Nicola Eccher)



TRENTO. In Italia nel 2022 si è registrato un aumento degli attacchi informatici pari al 168,6% rispetto all'anno precedente, il 7,6% degli attacchi globali. Nel 2022, Trentino digitale spa ha respinto circa mille tentativi di attacco alle proprie infrastrutture digitali, con un aumento del 10% rispetto al 2021.

Nei primi quattro mesi del 2023 i tentativi di attacco sono stati più di 500. Quasi giornalmente le aziende associate a Confindustria Trento segnalano all'associazione attacchi o tentativi di attacco. Il dato è emerso - informa una nota - nell'incontro "È cyberguerra economica: come stanno cambiando gli equilibri mondiali", presso la Fondazione Caritro, a Trento.

L'evento, organizzato nell'ambito del Festival dell'economia, è stato introdotto dal direttore generale di Confindustria Trento, Roberto Busato, che ha parlato delle iniziative messe in campo a favore del tessuto imprenditoriale e ha spiegato come, nel panorama del contrasto alla cybercriminalità, il Trentino sia un "laboratorio virtuoso a livello nazionale", facendo riferimento anche agli accordi tra l'associazione degli industriali, la Polizia delle comunicazioni, Trentino digitale, la Provincia, l'Università di Trento e Fondazione Bruno Kessler.

All'evento, moderato dal direttore dell'Alto Adige, Alberto Faustini, sono intervenuti anche Sandro Raimondi, procuratore di Trento, Carlo Delladio, presidente di Trentino digitale, Bruno Crispo, professore dell'Università di Trento e Silvio Ranise, direttore del Centro per la cybersecurity di Fbk.













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