Dillo al Trentino

«Quasi un’ora da Gardolo a Cognola, e nemmeno un cartello per avvisare dei lavori»

La segnalazione: «Una coda infinita per colpa della chiusura della galleria dei Crozi non segnalata adeguatamente». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

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TRENTO. Quasi un’ora di interminabile coda da Gardolo a Cognola, senza un minimo segnale che permettesse di evitare il caos e utilizzare un’altra strada.

È quanto è capitato oggi (13 aprile) a Leonardo che ha mandato una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per raccontare la sua odissea.

«Buongiorno, mi ritrovo a scrivere nuovamente a “Dillo al Trentino” per raccontare quello che mi è capitato nelle scorse ore: quasi un’ora in strada da Gardolo a Cognola senza quasi capire perché, o comunque capendolo troppo tardi per poter fare qualcosa.

Avevo un pranzo di lavoro a Gardolo e al termine mi sono messo in auto per raggiungere Cognola. Di solito, in un giorno infrasettimanale all’ora di pranzo, ci vogliono pochi minuti, diciamo una decina ad esagerare.

Ma non oggi.

Mi immetto su via Brennero in direzione sud e prendo la rampa che mi permette di raggiungere la tangenziale che porta in Valsugana. Nemmeno il tempo di fare cento metri sulla rampa che sulla prima semicurva mi fermo.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Dall’inizio della rampa non si vedeva nulla e vi assicuro che non c’era nemmeno un benché minimo cartello che segnalasse la possibilità di disagi.

Quindi sono “prigioniero” della rampa, senza possibilità di tornare indietro (nel frattempo altre macchine erano dietro di me) e ovviamente senza la possibilità di andare avanti.

Per superare la rampa mi ci è voluta una mezz’ora buona, e per tutta la rampa nessun cartello.

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La parte finale della rampa è stata la vera odissea, perché mi sono trovato fianco a fianco con le auto che arrivavano dalla rampa di via Brennero e anche con le auto che erano già sulle due corsie della tangenziale.

In pratica, macchine e camion su quattro file con i guidatori che, comprensibilmente nervosetti, cercavano di guadagnare qualche centimetro a suon di sgasate, col rischio concreto che le carrozzerie si toccassero.

Poi, finalmente, sul curvone che precede la retta che porta alla galleria dei Crozi, un primo segnale: l’avviso di restringimento di carreggiata, senza che nulla fosse spiegato sul motivo.

Altri minuti di coda, supero il restringimento di corsia ed ecco che proprio a ridosso dell’ingresso della galleria dei Crozi si svela l’arcano: la galleria è chiusa!

Quindi la coda prosegue per tutti in via Bassano, e la mente va a quando la galleria non c’era e quel caos diventava quasi quotidiano.

Morale della favola: quasi un’ora per raggiungere Cognola da Gardolo, esattamente lo stesso lasso di tempo che ci avrei messo arrivandoci a piedi.

E tutto perché un piccolo, semplice segnale di possibili code non è stato posizionato in via Brennero facendomi evitare una coda infinita, un nervoso colossale e un’ora di tempo perso», conclude Leonardo.

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