Scienza in cucina Servito in tavola il pollo di Newton

Levico, appuntamento alla Piccola Libreria L’autore, Massimo Bucchi, è docente a Trento


di Katja Casagranda


di Katja Casagranda

Che la scienza e la cucina si fossero confrontate è cosa non nuova, e per chi segue una dieta o si interessa di alimentazione equilibrata sa che in fatto c’è una nutrita letteratura e studi di rinomati scienziati, tuttavia non mancano mai gli sguardi originali o le diverse angolazioni dalle quali abbinare magari un pollo e Isaac Newton.

Ecco che intrigante e coinvolgente per tutti i sensi è imperdibile l’appuntamento con l’autore Massimo Bucchi e il suo lavoro “IL Pollo di Newton”. Ore 17,30 le mura di La Piccola Libreria di via Regia 26 a Levico Terme si aprono alla serata che dalle pagine del libro e le parole dell’autore legano il piacere che solitamente si accompagna al cibo quand’esso sollecita palato e gusto, di cui aromi, vista e mente con degustazione ed ospitalità a cura di Caffè Nazionale nonché divertissement culinario curato da RistoranteEnoteca Boivin. Nell’era in cui la cucina imperversa dallo schermo televisivo, con tanti reality dedicati, show cooking e cake design, fra cucine da incubo e ricette da somelier con chef che sono dìvere star in “Il Pollo di Newton” ci si interroga su “Perché da un certo periodo storico la scienza entra prepotentemente in cucina? Qual è il filo che lega esperimenti e ricette succulente? Perché il pollo occupa un posto così importante nell’immagine pubblica della scienza, da Bacone a Pasteur passando per Newton e gli illuministi? Che cos’hanno in comune cucina futurista e gastronomia molecolare?” Tra esperimenti nei caffè, controversie sulla birra, ricette per la cioccolata custodite gelosamente come brevetti, un racconto ironico, sorprendente e rigoroso sulle intersezioni tra scienza e cibo, tra gastronomia e ricerca, tra laboratorio e cucina.

“Il Pollo di Newton” ha ricevuto il Premio “Demetrio Zaccaria” della Biblioteca La Vigna, rivolto a opere che affrontano tematiche inerenti a viticoltura, enogastronomia, storia dell’agricoltura, dell’alimentazione e della civiltà contadina. Non solo, il libro è anche stato pubblicato in finlandese, dalla casa editrice Gaudeamus. Sarà pubblicato anche in coreano (edizioni Tex) e portoghese (Unicamp, Brasile).

Con quel sottotitolo “La scienza in Cucina” il volume è stato recensito dai più importanti giornali nazionale. M. Niola di La Repubblica sottolinea “Centosettanta pagine veloci e briose”, a cui si aggiunge un “Il risultato è decisamente adatto a tutti i palati” come scrive M. Capocci su Le Scienze. Massimiano Bucchi è professore di Sociologia della Scienza e di Comunicazione, Scienza e Tecnica all’Università di Trento. Ha pubblicato una decina di libri e saggi in riviste internazionali quali Nature, Science e Public Understanding of Science e collaborato con la trasmissione televisiva SuperQuark. Scrive di scienza e tecnologia per quotidiani di cui Repubblica, Sole24Ore, La Stampa-TuttoScienze. Ha ideato e cura dal 2005 l’Annuario Scienza e Società per Il Mulino. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali. L’autore, Massimiliano Bucchi è docente all’università di Trento, dove insegna Sociologia della Scienza e di Comunicazione, Scienza e Tecnica ed è stato visiting professor in numerose istituzioni accademiche in Asia, Europa e Nord America. Tra i principali riconoscimenti, il Premio Mullins nel 1997 per il miglior saggio di sociologia della Scienza . Scrive di scienza e tecnologia per il Sole 24Ore, Repubblica, Superquark, Tuttoscienze.

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