I flutti del mare nostrum lambiscono Tesero 

“Mediterranea” di Mauro Bigonzetti andrà in scena domani sera al Teatro Comunale Sul palco il corpo di ballo di Daniele Cipriani. Martedì spettacolo al Sociale di Trento


di Katja Casagranda


TESERO. Apre con un titolo cult della coreografia italiana la Stagione della Danza con ben due repliche per offrire ad un pubblico, il più ampio possibile, la possibilità di poter godere di quello che è un vero gioiellino della storia della danza. Nato nel 1993 per il Balletto di Toscana e firmato da Mauro Bigonzetti “Mediterranea” sarà in scena domani, lunedì 21 gennaio a Tesero in Teatro Comunale, ore 21, all’interno della stagione del Circuito di Danza Regionale organizzata in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino. Quindi lo spettacolo sarà offerto al pubblico cittadino con l’appuntamento in Teatro Sociale di Trento, ore 20.30, martedì 22 gennaio, all’interno della stagione InDanza Trento del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, Il lavoro sarà proposto dal Corpo di Ballo di Daniele Cipriani Entertainment che immergerà il pubblico nelle atmosfere di un mare che fa parte della nostra storia e della nostra identità. Uno spettacolo corale che vede ben quindici ballerini in scena. Lo spettacolo, nato appunto per il Balletto di Toscana, entrò di merito nel repertorio del Balletto del Teatro alla Scala di Milano circuitando non solo a livello nazionale ma arrivando sui palchi di Rio de Janeiro. New York, Madrid, Stoccarda, Toronto e Kiev. Di conseguenza la sua ripresa quest’anno con il Corpo di Ballo di Daniele Cipriani, con una tournée in varie città italiane e un trionfo sulle sponde di un “altro” mare, il Mar Nero, al Winter International Arts Festival di Sochi in Russia, testimonia il suo valore artistico intramontabile. Lo spettacolo che si costruisce su un collage di musiche di Mozart, Ligeti e Palestrina, insieme a musiche dei paesi mediterranei, è sgorgato dalle passioni musicali del coreografo romano. «Mediterranea – spiega infatti Mauro Bigonzetti – è un viaggio musicale, cromatico e culturale all'interno del bacino mediterraneo: partiamo dal sud della Francia, arriviamo in Spagna, giriamo intorno alla Sardegna, tocchiamo culture come quella araba, quella israeliana, e ripassiamo al nord per gli altri paesi fino alla Turchia». Una produzione imponente che vede impegnati ben quindici ballerini del Corpo di Ballo di Daniele Cipriani Entertainment che si alternano in momenti d’insieme e lirici passi a due. In Mediterranea due protagonisti maschili – l’Uomo di Terra (Umberto De Santis) e l’Uomo di Mare (Francesco Moro) si incontrano e si scontrano. Il complesso intreccio coreografico mette in risalto la loro forza e velocità e riflette la condizione umana, rendendoli sostegno uno dell’altro, di complementarietà e insieme. Ma la danza è pressochè per lo più corale e fluisce intorno a un gioco di opposti con movimenti energici alternati a passaggi estremamente lirici definiscono un affresco di grande respiro grazie anche al sapiente lavoro di luci di Carlo Cerri, modulante da cangianti riflessi acquatici ai neri più cupi, dai rossi infuocati del sole del sud al biancore dell’etere, e ai costumi firmati da Roberto Tirelli. «Il mare – spiega in una delle sue dichiarazioni il coreografo - per certi aspetti può allontanare, ma per altri può congiungere, può unire; è quello che abbiamo fatto: un abbraccio tra le varie culture del Mediterraneo, diverse ma anche molto simili, con una radice unica».

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