CIBO PER LA MENTE»L’AGOSTO DEGASPERIANO IN VALSUGANA

La solitudine di chi racconta guerre e verità misconosciute, quella dei giovani che si recludono nella realtà virtuale-digitale. La solitudine dei servitori dello Stato e quella angosciante delle...


di Maddalena Di Tolla Deflorian


La solitudine di chi racconta guerre e verità misconosciute, quella dei giovani che si recludono nella realtà virtuale-digitale. La solitudine dei servitori dello Stato e quella angosciante delle persone depresse, che la società attuale fatica a voler guardare e riconoscere. Sarà questo, “la solitudine”, raccontata da punti di vista diversi, il filo rosso dell’«Agosto degasperiano», appuntamento con incontri ed eventi di alta qualità e spessore proposti dalla Fondazione Alcide De Gasperi, realizzato con circa trentamila euro di budget.

Parlando con il direttore Marco Odorizzi si percepisce la volontà di raccontare le varie soglie di comprensione dei vissuti altrui, per una crescita civile. «Cerchiamo di ascoltare chi di solito non trova uditorio» ci racconta lo storico, che da qualche anno ha dato un nuovo passo popolare e riflessivo al tempo stesso al lavoro della Fondazione.

Lo scorso anno gli spettatori sono stati tremila.

Se l’ obiettivo primario dell’ente è infatti ricordare il pensiero europeista dello statista trentino, obiettivo ancora più urgente per la nuova direzione è far emergere lo sguardo e il pensiero civile di Degasperi. Sono quattordici gli eventi in calendario, a partire dal 27 luglio. Venerdì prossimo dunque (alle 18, a Borgo Valsugana, sul sagrato della Chiesa della Natività) apre il programma l’incontro con Luigi Verdi, sacerdote e fondatore della Fraternità di Romena, in Toscana, che in pochi anni è divenuta luogo di convivenza speciale. Il sacerdote parlerà della solitudine come spazio di ricerca interiore, spirituale, morale, di relazione.

Altro testimone di grande spessore è Domenico Quirico, giornalista caposervizio esteri de “La Stampa”, autore di vari libri. Quirico, che in scenari di guerra come Libia e Siria è stato rapito due volte, trarrà spunto dal suo libro “Ombre dal fondo”, per parlare della solitudine degli ultimi. Parlerà di coloro che ha incontrato negli anni, di chi sta soffrendo guerre e repressioni atroci. L’incontro sarà il 31 luglio alle 18 alla Corte Trapp a Caldonazzo. Altro tema forte è la solitudine della coerenza, che andrà in scena come spettacolo teatrale dedicato all’ “Ultima notte di Bonhoffer”, di e con Pino Petruzzelli. Dietrich Bonhoffer, dai cui scritti è tratto il lavoro, fu un celebre teologo e pastore luterano, che non giurando al Nazismo fu ucciso nel lager di Flossenburg. La piéce va in scena il 7 agosto a Telve, al Teatro civico, alle 20.45.

Il tema che tratterà il famoso scrittore, neurobiologo vegetale Stefano Mancuso (9 agosto, ore 18, Bieno, parco fluviale) sarà la solitudine della natura.

Mancuso introdurrà al mondo complesso e ricco di funzioni delle piante, che spesso non si comprende come merita con la conseguenza di maltrattare natura e umani. Della solitudine come libertà, parlando di avventura e fughe come viaggi fascinosi, parlerà il direttore di Meridiani Montagne, Marco Albino Ferrari (14 agosto, ore 18, Giardino d’Europa, Pieve Tesino).

La scrittrice Simona Vinci, vincitrice nel 2016 del Premio letterario Campiello con il libro “La prima verità” , parlerà di solitudine della paura (21 agosto, ore 17, Malga Costa, Valle di Sella). Caterina Chinnici, eurodeputata e prima giudice, figlia di Rocco Chinnici, primo civil servant massacrato con un’autobomba mafiosa nel 1983, parlerà della solitudine dei servitori dello Stato. Interviene il 26 agosto a Castel Ivano, nel Cortile. Di scuola e solitudine come discriminazione tratterà Christian Raimo, insegnante, scrittore, giornalista (28 agosto, Levico Terme, Anfiteatro del parco delle Terme, ore 20.45). Parlerà di solitudine digitale Matteo Lancini, psicoterapeuta con esperienza con i giovani (31 agosto, ore 20.45, Roncegno, Casa Raphael).

Infine di solitudine della verità parlerà la giornalista Loredana Lipperini sabato 1 settembre alle 16.30, al Castello di Pergine. Il 4 agosto (Castello Tesino, ore 15) c’è il pezzo forte, il concerto-show del rinnovato Eugenio Finardi, per il quale ci si aspetta il grande pubblico. Si va al cinema invece le sere del 17 (Strigno,) e 18 agosto (Pieve Tesino), con i film “La mafia uccide solo d’estate” e “Romanzo criminale”, per il progetto Cinema contro le mafie. La lectio degasperiana sarà tenuta da Angelo Panebianco e Paolo Pombeni, parlando del rapporto col popolo (18 agosto, ore 17, Pieve Tesino, Teatro Tenda). Insomma, un programma veramente importante e di spessore culturale all’ altezza delle tradizioni

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