SANITÀ

Via libera all’accordo provinciale per i medici di medicina generale

Un compenso una tantum, per gli anni 2018 e 2019 per gli oneri materiali sostenuti dai medici di medicina generale per l'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di dematerializzazione delle prescrizioni e la specificazione degli impegni nei confronti degli assistiti con patologie croniche



TRENTO. L'accordo provinciale per i medici di medicina generale siglato il 31 maggio scorso è stato ratificato ieri (23 giugno) dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessore Luca Zeni.

Alla base un compenso una tantum, per gli anni 2018 e 2019 per gli oneri materiali sostenuti dai medici di medicina generale per l'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di dematerializzazione delle prescrizioni e la specificazione degli impegni nei confronti degli assistiti con patologie croniche.

Fra gli impegni che i medici si assumono vi è quello di contattare, il prima possibile, i propri assistiti affetti da patologie croniche o rare, ma non inseriti negli elenchi forniti dall'Azienda sanitaria, affinché diano avvio alle procedure per il riconoscimento dello status di malato cronico o raro e a garantirgli almeno tre visite all'anno. L'accordo prevede maggiori oneri per circa 70.000 euro all'anno. 













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