FINANZA

Venditore senza licenza, sequestrati 420 capi d'abbigliamento sulla statale della Valsugana

Sanzionato un cittadino marocchino residente in provincia di Treviso



TRENTO. La Guardia di Finanza di Borgo Valsugana, durante un servizio di controllo del territorio effettuato da una pattuglia del “117” lungo la Statale 47 della Valsugana, ha fermato un cittadino di origine marocchina e residente in provincia di Treviso che trasportava capi di vestiario e minuteria del valore complessivo di circa 8.000 euro per la vendita senza licenza, elevando una pesante sanzione amministrativa per abusivismo commerciale e violazione della normativa provinciale sulla vendita ambulante.

I Finanzieri stavano svolgendo un servizio di controllo ai beni viaggianti su strada sulla SS47 all’altezza di Borgo Valsugana, quando – tra i vari veicoli commerciali – hanno fermato anche un furgoncino di colore bianco alla cui guida si trovava un cittadino di origine marocchina di circa cinquant’anni, regolarmente residente in Provincia di Treviso.

Dopo l’identificazione di rito, le Fiamme Gialle hanno notato un borsone collocato sul sedile del passeggero, chiedendo cosa contenesse; dopo un po’ di tentennamenti, il marocchino ha aperto la borsa e ne sono usciti svariati capi di abbigliamento e telerie varie; un controllo al vano bagagli del furgoncino ha rivelato la presenza di ulteriori capi di vestiario, accendini, accessori d’abbigliamento, fazzoletti e lenzuola, per un totale di 420 pezzi di merce.

Da un controllo effettuato tramite Sala Operativa “117” della Guardia di Finanza di Trento il soggetto risultava avere una partita IVA cessata e chiusa d’ufficio dall’Agenzia delle Entrate e gli è quindi stato chiesto se avesse con sé la prescritta autorizzazione al commercio sulle aree pubbliche di cui all’art. 15 della Legge Provinciale 17/2010.

Non essendo stato in grado di esibirla, al cittadino marocchino è stata elevata la violazione alla normativa provinciale sul commercio che prevede, per il venditore abusivo privo di regolare licenza, una sanzione amministrativa massima di 9.000,00 euro che, se pagata entro sessanta giorni, si riduce a 3.000,00 euro.













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