L'INTERVISTA Enrico galvan candidato sindaco di borgo 

«Un Borgo dove essere orgogliosi di vivere» 

Verso le elezioni. Ha 44 anni ed è stato vicesindaco reggente dopo le dimissioni di Dalledonne «Metto al servizio della mia comunità equilibrio, competenza e tutta l’esperienza maturata»


Marika Caumo


Borgo. 44 anni, Enrico Galvan fino a settembre scorso era impiegato in un’azienda di impianti idraulici occupandosi di gestione appalti, personale e sicurezza. Dopo le dimissioni di Fabio Dalledonne, è vicesindaco facente funzione a tempo pieno. Sposato, papà di un bambino, portavoce del Sistema Culturale, è in Comune dal 2005 e dal 2009 fa parte dell'esecutivo.

Quale è il suo motto?

Equilibrio e competenza al servizio della comunità. Fa parte del mio carattere cercare di approfondire i vari temi, studiando e conoscendo sia il sistema pubblico sia quello privato.

Centro storico: le sue proposte?

Il lavoro per le piazze punta alla riqualificazione architettonica ed estetica del centro, la nostra intenzione è continuare il lavoro su piccole cose (cura, pulizia del patrimonio, accoglienza). Negli ultimi mesi abbiamo impostato un piano con la presenza di un assessore a tempo pieno. Abbiamo istituito un tavolo tecnico con Apt, Pro Loco, commercianti e associazioni per programmare gli eventi e pensiamo a interventi economici e facilitazioni su suolo pubblico, arredi, facciate e rinnovo locali commerciali per mantenere negozi e residenti in centro. E’ facile lamentarsi se chiudono, ma se non si va a comperare lì...

Altra questione: l’ambiente.

Si deve arrivare a bonificare San Lorenzo perché non mi immagino la Val di Sella coperta di teli. Altro punto riguarda il contributo per ammodernare il sistema a biomassa nelle abitazioni per diminuire l'incidenza di pm10 e 5. Per quanto riguarda l'Acciaieria, le nostre richieste sono state recepite nell'Aia 2019, continueremo a essere parte attiva nella supervisione e controllo, con l'attivazione del protocollo d'intesa ed altri strumenti a disposizione. Infine si deve fare un ragionamento con Provincia e azienda per impegnarsi a una futura riconversione del sistema produttivo.

Quale è il principale problema di Borgo? E le soluzioni possibili?

Ci sono tante piccole cose da prendere in considerazione, come la percezione della comunità sulla sicurezza (abbiamo fatto un grosso intervento sulla videosorveglianza e altri 40mila euro sono per le telecamere in centro), sul vivere di più il centro storico, sulla vita di comunità. Ci deve essere empatia, amore e cura per il proprio paese, creare un ambiente vivibile, fruibile da residenti e turisti.

La prima cosa che farà se sarà eletto sindaco?

Un confronto puntuale con la giunta provinciale sugli aspetti programmatici che abbiamo in previsione, anche a medio termine. Ci sono contatti per portare qui un centro di ricerca universitario su ambiente e territorio e un percorso di formazione professionale su turismo e ricettività.

La localizzazione della scuola elementare e il poco coinvolgimento dei cittadini sono le critiche che gli altri candidati sindaco le rivolgono.

Sulle scuole ricordo che tutto è nato dall'impossibilità di portare avanti il progetto originario che prevedeva di ampliare le medie per ospitare temporaneamente le elementari: sarebbero crollate. Abbiamo speso 3 milioni di euro per la loro messa in sicurezza. Dovendo bloccare quel progetto abbiamo pensato a un luogo per i bambini, sono loro gli utenti: è a 4 minuti a piedi dal centro, una struttura moderna su 13mila mq rispetto ai 7.500 attuali, immersa nel verde. Il parcheggio verrà ampliato e ci sarà una nuova rotatoria d'accesso. Sulla relazione con la popolazione posso dire che in questi 7 mesi da sindaco ho aperto uno sportello d'ascolto a Olle un’ora a settimana, ben frequentato, e il mio ufficio è sempre aperto. Idee e progetti saranno condivisi con la gente, ma qualcuno le decisioni poi le deve prendere.

Un motivo per cui i cittadini dovrebbero votarla.

Perché ritengo di essere pronto a questo ruolo, di cui ho rispetto; per l'esperienza e competenza maturata. Perché voglio dare il la a un percorso culturale con i cittadini per costruire un Borgo più positivo, concreto, dove si sia orgogliosi di abitarvi.

Quale l'obiettivo?

Sono sereno di aver fatto il massimo, una campagna ed un programma concreto e di contenuti. Non ho percezioni, accetto con serenità la risposta dei cittadini.

Al ballottaggio con...

Abbiamo fatto un percorso unito su una proposta in autonomia, senza parlare di apparentamenti. Non sarebbe mia intenzione farli, ci confronteremo con la squadra.













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