Poligono del biathlon, ora è realtà a Imer

Primiero. Anche se sotto una pioggia battente, ad Imer è stato inaugurato il poligono per l’attività di biathlon che verrà utilizzato dai giovani atleti di Primiero e non solo. Fortemente voluto da...



Primiero. Anche se sotto una pioggia battente, ad Imer è stato inaugurato il poligono per l’attività di biathlon che verrà utilizzato dai giovani atleti di Primiero e non solo. Fortemente voluto da un gruppo di genitori che avevano anche raccolto diverse centinaia di firme, l’area attrezzata per l’allenamento dedicato al biathlon è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Imer che ha dato in uso il terreno e provveduto a procurare tutti i permessi, in modo da consegnare un poligono in tutta sicurezza e perfettamente utilizzabile dai giovani atleti emuli dei due primierotti, Tommaso Giacomel, campione nazionale e anche mondiale juniores della disciplina e Gabriel Casagrande, che ha al suo attivo diversi podi nazionali.

La struttura

L’area che sorge lungo la ciclopedonale che da Imer porta al ponte di San Silvestro, può contare su tre linee da 50 metri e quindi per carabine calibro 22 per atleti dai 15 anni in su e due postazioni per le carabine ad aria compressa, utilizzabili per le attività propedeutiche e di avviamento alla disciplina e quindi dedicate ai ragazzi dai 10 ai 15 anni. Il poligono è raggiungibile perciò sia con gli skiroll nel periodo estivo, sia con gli sci nel periodo invernale.

La gestione del poligono è stata affidata all’associazione Asd Giocasport, la stessa che gestisce il centro sportivo Fossi a Transacqua ed ha per allenatori Marcello Pradel e Diana Pomarè; infatti tutta l’attività deve rispettare un preciso regolamento di cui si fanno carico gli allenatori.

La cerimonia

All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Imer, Gianni Bellotto, i responsabili dell’Us Primiero, con la sezione sci di fondo, i genitori che più di tutti si sono adoperati per la realizzazione e cioè Fabio Giacomel, Claudio Bettega Sterlina, Emanuele Forlin (responsabile dell’Asd Giocasport) e Marco Canteri e naturalmente tutti i giovani atleti che, nonostante la pioggia, hanno dato spettacolo con le loro carabine sia calibro 22 che ad aria compressa. R.B.













Scuola & Ricerca

In primo piano