Maratona di due giorni per votare il bilancio 

Piano di investimenti per Levico Terme. Il vicesindaco Arcais ha spiegato nel dettaglio la distribuzione dei 5 milioni e 200 mila euro. Saranno riqualificate strade, piazze e il PalaLevico


Beppe Castro


Levico terme. Dopo una maratona lunga due giorni, iniziata giovedì e proseguita venerdì 20, il Consiglio comunale di Levico Terme ha approvato il Bilancio di previsione 2020/2022 con 9 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto. Il piano di investimenti particolareggiato esposto dal vicesindaco Patrick Arcais, tiene conto delle esigenze del centro della Valsugana e registra per il 2020 una spesa in conto capitale di 5 milioni e 200 mila euro, di 1.724.500 nel 2021 e di 914.500 euro nel 2022.

Tra le voci più rilevanti, gli stanziamenti per le opere pubbliche, con la riqualificazione di strade, piazze, parchi, il Pala Levico e i torrenti, in particolare la messa in sicurezza attraversamento Rio Maggiore in località Salina per 680 mila euro. Per la viabilità sono state destinate 415 mila euro nel triennio per asfaltature mentre per la manutenzione straordinaria delle strade di grande viabilità vengono destinati nel triennio 450 mila euro. Per l’illuminazione pubblica stanziati 200 mila euro nel triennio. Nella frazione di Barco, grazie a finanziamento Pat di 600 mila euro tramite accesso al fondi di riserva, sarà completata la realizzazione della rete fognaria per assicurare il corretto conferimento delle acque reflue presso il sistema depurativo provinciale.

I dubbi della minoranza

I consiglieri di minoranza venerdì scorso in aula hanno sollevato parecchie dubbi sul bilancio di previsione visto che, a loro dire, nei tre anni sono previste spese in conto capitale a scalare partendo dai 5 milioni e 200 mila euro nel primo anno per poi chiudere nel 2022 con 900 mila euro. L’assessore al bilancio Patrick Arcais ha spiegato qual è il motivo: «Questo è un bilancio con entrate certe e uscite certe. Per finanziare un’opera serve prima la copertura e di conseguenza il metodo applicato tiene conto di questo. Non vogliamo costruire palazzi di carta dunque senza avere entrate certe». Tommaso Acler di Impegno per Levico è rimasto perplesso: «E’ un bilancio con tanta carne al fuoco, ma non mi rassicura visto che molti progetti promessi in passato dall’attuale amministrazione poi non sono stati realizzati e nello specifico penso al sistema di video sorveglianza. Sul turismo vedo tanti attori ed enti coinvolti ma ad oggi manca una strategia comune. La qualità va aumentata in modo tale che chi arriva qui possa trovare tutti i confort».

La replica del sindaco

La replica del sindaco Gianni Beretta alle perplessità delle minoranze sul bilancio è arrivata subito. «Questa amministrazione, che qualcuno pensa sia lenta, è riuscita a portare a casa finanziamenti con opere che vedranno la luce nel 2020. Nessun libro dei sogni ma tanto lavoro in questi sei mesi con numerosi finanziamenti ottenuti».

Nella prima giornata di lavori in aula, particolarmente attivo è stato il pentastellato Maurizio Dal Bianco che ha fatto diverse interrogazioni a cominciare dalla elettrificazione della linea ferroviaria della Valsugana formulando la proposta dell’utilizzo dei treni a batteria. L’amministrazione comunale ha respinto la proposta, ma ha assicurato Dal Bianco di portare avanti un progetto che preveda l’implementazione di diverse alternative all’attuale sistema ferroviario. Sempre Dal Bianco ha richiesto l’apertura a Levico della Aft (Aggregazione funzionale territoriale) struttura sanitaria che darebbe ai cittadini levicensi la possibilità, sette giorni su sette 24 ore su 24 di usufruire di questo servizio. L’amministrazione ha risposto che l’Aft è un modello da seguire in futuro e di fare il possibile per agevolare l’apertura visto che sul territorio ci sarebbero anche gli spazi idonei. Tuttavia il problema principale per l’apertura dell’Aft è che manca un accordo sindacale tra la Provincia e i sindacati, ma l’ostacolo più grande è la mancanza della guardia medica sul territorio. Richiedere oggi l’apertura dell’Aft secondo l’assessore alla Sanità Arcais, significherebbe ricevere una risposta negativa, di conseguenza si pensa di richiedere l’avvio di questo servizio appena arriveranno rassicurazioni sul ritorno a Levico della guardia medica.

Da rilevare infine che ha fatto il suo debutto da quinto assessore della giunta Beretta il consigliere Paolo Andreatta che ha relazionato la convenzione tra comuni per l’esercizio associato della governance della società a capitale pubblico Amnu Spa.

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