Verso le elezioni comunali 

Levico, slitta ancora il candidato del centrodestra

LEVICO TERME. La coalizione di centro destra levicense, praticamente allo stato nascente benché annoveri tra le sue componenti personaggi d’esperienza e provata capacità amministrativa, ancora non...



LEVICO TERME. La coalizione di centro destra levicense, praticamente allo stato nascente benché annoveri tra le sue componenti personaggi d’esperienza e provata capacità amministrativa, ancora non conosce il sesso del nascituro: cioè ancora non ha rivelato il nome del candidato sindaco che correrà per le comunali, date come probabili il 26 maggio in concomitanza con le europee e l’elezione del sostituto di Maurizio Fugatti in Parlamento. Si è infatti risolto in un brindisi tra amici l’incontro del gruppo di Cristian Libardi nella nuova sede di via Cavour preannunciato come quasi programmatico, alimentando dunque in modo indiretto aspettative su una rivelazione che non c’è stata. Raimondo Frau, commissario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, seduto a lato del tavolo della conferenza stampa di presentazione della coalizione, aveva indicato questa modalità adottata in incipit di campagna, come «un caso unico, alternativo al copione imposto dalla sinistra di costruire consenso a partire dal candidato e non, invece, condividendo programmi e idee che un leader non pre-imposto saprà rappresentare con equilibrio a garanzia di durata e stabilità». Una presenza, quella di Frau, che non è passata inosservata e pare indicarlo come “l’asso nella manica” di Cristian Libardi, in alternativa alla evidente proposta, mai esplicitata, di Impegno per Levico, di Tommaso Acler, ricco di consensi elettorali accumulati nelle appena trascorse stagioni politiche. Non sarà neppure Aldo Chirico, trent’anni da poliziotto della stradale e riferimento indiscusso del centro destra levicense fin dal 1995. «Non farò una mia lista – ha detto Chirico – ma mi candido con la Lega e con me vengono le persone che mi hanno sempre sostenuto». La “rivelazione” però, ha detto Tommaso Acler, «ci sarà certamente entro la prossima settimana». F.Z.













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