Il legno dei boschi feriti da Vaia  è stato trasformato in mostra

Primiero. “P-QUÌ” e cioè “Primiero è qui”, è il nome dei nuovi allestimenti museali che sono stati realizzati nel Palazzo delle Miniere con il legname proveniente dai boschi del Comune di Primiero...



Primiero. “P-QUÌ” e cioè “Primiero è qui”, è il nome dei nuovi allestimenti museali che sono stati realizzati nel Palazzo delle Miniere con il legname proveniente dai boschi del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, danneggiati dalla tempesta Vaia durante la notte tra il 29 e il 30 ottobre 2018. “P-QUÌ” quindi è una linea del tempo che racconta la storia di Primiero attraverso un viaggio e una narrazione che si sviluppa nelle 14 sale del prestigioso Palazzo delle Miniere, edificio la cui costruzione risale alla seconda metà del Quattrocento per volere dall’Arciduca Sigismondo d’Austria. Ad accompagnare il visitatore sarà un’ immaginaria guida, la “lontra”, animale simbolo del territorio di Primiero che si trasforma in leggendaria “Guana” quando riemerge dall’acqua. La “Biblioteca Diffusa” e il “Fuori di qui, il racconto continua” completano il percorso delle sale, presentando ai visitatori la ricca bibliografia sulla storia del territorio e alcuni luoghi di Primiero, assolutamente da conoscere e visitare.

La struttura, completamente rinnovata quindi al suo interno, aprirà ufficialmente al pubblico martedì 7 luglio.

L’assessore alla cultura del Comune, Francesca Franceschi, ha spiegato come il museo sia stato concepito per essere accessibile a tutte le fasce d’età con l’ obiettivo educativo di favorire l’incontro e stimolare la conoscenza del patrimonio storico, ambientale e artistico di Primiero. L’emergenza Covid non permette attualmente di proporre tutte le attività, ma in futuro oltre alle attuali visite libere e guidate, le mostre e gli incontri letterari e di spettacolo nel sottotetto “in sicurezza”, saranno proposti anche i laboratori.

L’ incarico di progettazione degli allestimenti e la valorizzazione delle collezioni etnografiche presenti nel Palazzo, è stato affidato allo Studio naturalistico e sociologico associato Stefano Cavagna e Sonia Cian. “P-QUÌ” rappresenta un importante tassello di un progetto molto più ampio voluto dal Comune denominato “Piccoli musei in rete a Primiero “, che ha potuto concretizzarsi grazie a risorse interne, ma anche attraverso finanziamenti nazionali e provinciali che hanno interessato Palazzo delle Miniere a Fiera di Primiero, Palazzo Scopoli a Tonadico e la Casa della Montagna a San Martino di Castrozza. R.B.















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