«Flavietto, ora in campo scenderemo sempre in 12» 

Primiero in lutto. Grande commozione in valle per l’improvvisa scomparsa a soli 54 anni di Flavio Tavernaro, figura storica e amata del calcio primierotto: «Un allenatore e un amico»


RAFFAELE BONACCORSO


Primiero. Flavio Tavernaro, 54 anni, venuto a mancare all’Ospedale di Feltre dove era stato ricoverato per una peritonite e dopo un intervento che sembrava aver risolto il suo problema, ha lasciato un grande vuoto in tutti quelli che lo conoscevano. L’annuncio della sua scomparsa è stata data proprio dai suoi giocatori sulla pagina Facebook della Sezione calcio dell’Us Primiero.

Il ricordo

«Ci ha lasciato il nostro Mister Flavio Tavernaro. L’Us Primiero comunica la prematura scomparsa del mister della prima squadra Flavio Tavernaro. Il presidente, tutti i ragazzi, lo staff tecnico e dirigenziale si stringono in un forte abbraccio nei confronti della mamma Orsolina, della compagna Grazia e di tutta la famiglia in questo momento di estremo dolore. Avremo sempre un ricordo di te Flavio. Siamo orgogliosi di aver avuto la possibilità di conoscerti, di combattere le tue stesse battaglie e di vincere e perdere al tuo fianco. Anche se le parole sono ben poca cosa in queste circostanze siamo sicuri di una cosa: Da oggi in poi, in campo, scenderemo sempre in 12. Con te, per te. Grazie di tutto Mister».

Il profilo

Flavio Tavernaro, “Flavietto” per gli amici, era “l’allenatore”. Allenatore storico della prima squadra di calcio dell’Us Primiero, che aveva guidato per più di 20 anni, accompagnando con competenza generazioni di piccoli e grandi appassionati della disciplina. Diciamo subito che “Flavietto” non era allenatore inteso come “preparatore atletico”, ma allenatore come, se è possibile così definirlo, “preparatore mentale” e questo per due ragioni: la prima perché aveva una grande capacità di gestire il gruppo, di capire le dinamiche interne che ogni aggregazione si porta dietro, di organizzare e “imporre” la giusta tattica di gioco; la seconda perché Flavio aveva dovuto combattere per tanti anni con la grave malattia dell’insufficienza renale che lo aveva costretto, dopo alcuni anni di periodica dialisi, a subire, 13 anni fa, un trapianto di reni. Ma tutto questo non lo aveva fatto desistere dalla sua passione per il calcio. Ed per la sua squadra dava tutto, ricambiato dal grande affetto che i suoi giocatori avevano per il loro Mister. E lo avevano reso felice, perché l’Us Primiero, una squadra di periferia, era riuscita ad approdare alla “Prima categoria” per ben due volte a distanza di sedici anni l’una dall’altra: nel 2002 e l’anno scorso. E se nella scorsa stagione calcistica la squadra aveva faticato ad ambientarsi lottando per la non retrocessione, quest’anno è riuscita a posizionarsi nella parte alta della classifica, il che riempiva di gioia “l’allenatore”.

Su Facebook

Nella pagina Facebook dell’Us Primiero calcio, sono tantissimi gli attestati di stima nei confronti di Falvio, “l’allenatore”, da parte dei responsabili e dei giocatori delle squadre con cui in tutti questi anni si era confrontato; fra tutti, rende l’idea questo post di Alberto: «Prima allenatore, poi avversario, ma sempre un amico. Un abbraccio alla famiglia e a tutto il Primiero calcio. Ciao Mister».

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