Finto incendio in ortopedia Il S.Lorenzo si prepara al peggio 

L’esercitazione. Ha coinvolto i Vigili del fuoco di Borgo, gli operatori del 118, la Croce Rossa, la Polizia locale e naturalmente il personale dell’ospedale, che era stato tenuto all’oscuro


Marika Caumo


Borgo. ospedale s. lorenzo in emergenza, ma solo per una simulazione d’incendio. l’esercitazione fatta alcuni giorni fa è stata organizzata dalla direzione medica e dal servizio prevenzione e protezione della apss con la collaborazione del personale tecnico e sanitario dell’ospedale, vigili del fuoco di borgo, trentino emergenza 118, croce rossa italiana- gruppo di borgo e polizia locale.

Erano le 9.30 del mattino quando è stato visto del fumo uscire dalla stanza 104 e spandersi nel corridoio. un principio di incendio all’impianto elettrico del reparto chirurgia ortopedia, creato all’insaputa degli operatori sanitari, dei tecnici in servizio e reperibili.

«l’ospedale è un complesso strutturale articolato. in caso d’incendio un sistema tecnologico all’avanguardia individua eventuali principi di combustione ed una squadra d’emergenza di personale sanitario formato interviene per spegnere e mettere in sicurezza operatori ed ospiti della struttura. quando però l’incendio è esteso e i fumi della combustione invadono i reparti, scatta il piano di emergenza; in questo caso l’allertamento si estende ad altri enti attivati a mezzo di chiamata alla centrale unica per l’emergenza 112. in questo caso intervengono vigili del fuoco, tecnico reperibile, trentino emergenza e l’unità di crisi dell’ospedale» spiega il comandante dei pompieri di borgo, david capraro.

Come da procedura il responsabile della portineria, dove sono presenti i terminali del sistema di rilevazione incendio, ha dato mandato al personale di reparto di controllare la zona, attivando poi la squadra di primo intervento interna e attraverso il 112 ha allertato pompieri e trentino emergenza. durante l’esercitazione, il personale interno ha simulato un tentativo di spegnimento, provvedendo all’esodo di parte dei pazienti dalla stanza interessata. le squadre dei pompieri hanno simulato lo spegnimento del focolaio d’incendio, eseguito il controllo e la ricerca di eventuali dispersi nei locali invasi dal fumo artificiale e poi operato l’evacuazione con autoscale dalle finestre del reparto. otto le persone evacuate, quattro figuranti-pazienti allettati dal personale sanitario e altri quattro che invece si trovavano in zone non servite da giroscala o con problemi di deambulazione, che sono stati prelevati, dalle finestre, dai vigili con le autoscale e presi in cura dal personale delle ambulanze del 118.

Al termine dell’esercitazione, il debriefing finale tra responsabili tecnici e sanitari dell’ospedale, coordinato dal responsabile sanitario, direttore medico pierantonio scappini, alla presenza dei vigili del fuoco e di tutti gli attori coinvolti nella manovra, per discutere possibili miglioramenti alla gestione dell’emergenza.















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