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Dalledonne e fascio littorio: l’indignazione del gruppo Upt

BORGO. «Apprendiamo dell’ennesimo scivolone di Dalledonne via social. A quanto pare l’episodio che lo ha già visto coinvolto qualche mese fa con quei commenti indegni sotto l’immagine di una donna...



BORGO. «Apprendiamo dell’ennesimo scivolone di Dalledonne via social. A quanto pare l’episodio che lo ha già visto coinvolto qualche mese fa con quei commenti indegni sotto l’immagine di una donna con il volto tumefatto, non gli hanno impedito di dare, ancora una volta, il cattivo esempio». In una nota il Gruppo consiliare Upt di Borgo esprime la propria posizione in merito alla fotografia pubblicata su Instagram, che ritrae il sindaco accanto al simbolo del fascio littorio (un regalo ricevuto da amici svizzeri, simbolo dello stemma della città di San Gallo). «Come consigliere - aggiunge il capogruppo Samuele Campestrin - non posso che esprimere profondo rammarico per la pubblicazione di quella fotografia che richiama alla memoria tristi accadimenti della nostra storia passata. Sono consapevole che tale simbologia in altre parti del mondo è utilizzata comunemente ma qui, in Italia, quel simbolo acquista una valenza chiara ed inequivocabile. E ne è consapevole pure Dalledonne che ha prontamente rimosso quella foto». Campestrin auspica una presa di posizione netta anche di altri consiglieri, «affinché prendano le distanze da questo “cattivo esempio” e da chi l’ha posto in essere. La massima carica politica della nostra comunità non può offendere quei valori e quei principi che ha giurato di difendere. Se non è configurabile il reato di apologia del fascismo, dobbiamo però riconoscere che la pubblicazione di quella foto è quanto mai inopportuna». (m.c.)













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