levico terme 

Acat, “Interclub” all’oratorio parrocchiale

LEVICO TERME . Oggi a partire dalle 14 all’oratorio parrocchiale, si tiene il 32° Interclub – Festa delle famiglie dei Club alcologici territoriali e Club di ecologia familiare. Saranno presenti...



LEVICO TERME . Oggi a partire dalle 14 all’oratorio parrocchiale, si tiene il 32° Interclub – Festa delle famiglie dei Club alcologici territoriali e Club di ecologia familiare. Saranno presenti anche il nuovo presidente dell’Acat Alta Valsugana Gualtiero Gabrielli, che subentra a Gianpaolo Facchinelli, e la segretaria Silvia Colleoni.

Tema dell’incontro “L’importanza di esserci per il cambiamento” con l’obiettivo, spiega l’Acat, di far conoscere alla Comunità di Levico, agli amministratori, alle associazioni e ai cittadini, l’associazione, le attività svolte e i principi che guidano l’azione nella comunità dell’Alta Valsugana attraverso i 13 Club alcologici territoriali (Pergine, Civezzano, Fornace, Baselga di Piné, Sover, Vigolo Vattaro e Levico Terme), e i Club di ecologia familiare di Levico e Centrale di Bedollo. Verrà messa in scena una breve ma significativa rappresentazione teatrale dal titolo “Il contagio delle responsabilità” scritta e rappresentata dalla compagnia “Giulio e i contaminati “ della Val di Fiemme, composta da persone e famiglie che frequentano i Club. Ci sarà spazio per portare testimonianze, esperienze, riflessioni che persone e famiglie dei Club vorranno dsare e condividere.

L’Acat Alta Valsugana da oltre 30 anni sostiene persone e famiglie con problemi alcolcorrelati nei gruppi di mutuo aiuto noti come Club Alcologici, per iniziare un cambiamento dello stile di vita legato al consumo di alcol. Da tre anni sono aperti i gruppi Club di Ecologia Familiare che accolgono persone e famiglie che desiderano superare il proprio disagio, fragilità e sofferenza legata a stili di vita e relazione che impediscono di stare bene con se stessi e con gli altri. (f.v.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»