“Podemos”, il parco dei bimbi 

L’iniziativa. A Nomi i piccoli che frequentano la scuola materna assieme alle loro maestre hanno “progettato”   uno spazio verde a loro misura con un filare di viti che poi andranno a vendemmiare. L’incontro con sindaco e consiglio


PAOLO TRENTINI


NOMI. Un filare di viti a pergola trentina a misura di bambino. Sarà piantato il prossimo maggio su richiesta esplicita dei bambini dell'asilo di Nomi e approvato all'unanimità nell'ultimo consiglio comunale del paese. Una riunione inconsueta e molto simpatica, quella di martedì sera nel municipio. Qua venti bambini dell'asilo hanno incontrato il sindaco Rinaldo Maffei e i quindici consiglieri per esporre il loro progetto circa il nuovo parco pubblico comunale “Podemos”. Lo spazio verde, di recente acquisizione da parte del Comune, sorgerà tra piazza Springa e il parco giochi attrezzato già esistente e il consiglio comunale ha già da tempo messo a bilancio la somma necessaria per acquisire i terreni e poco alla volta il parco prenderà forma.

Il parco prende forma

La volontà dell'amministrazione è di realizzarlo secondo le esigenze dei giovani e giovanissimi utenti e gli scolari dell'asilo, assieme alle maestre e all'amministrazione con il quale hanno avuto un'infarinatura di come funziona la macchina comunale, aiutati dai cartelloni e dalle stesse insegnanti hanno esposto la loro volontà. E vista la storica vocazione all'agricoltura vitivinicola del paese la scelta di bambini e maestre è ricaduta sulle viti. Il parco è poco distante dalla scuola materna e i bambini potranno vedere tutte le fasi della crescita a partire dalla preparazione del terreno alla messa a dimora delle piante di maggio, dalla potatura alla legatura alle strutture in metallo fino alla vendemmia. Sì, perché le pergole su cui cresceranno saranno alte poco più di un metro e toccherà a loro (più facilmente ai loro compagni tra qualche anno) munirsi di forbici e imbuti e raccogliere i grappoli maturi.

Proposta accettata da tutti

Il consiglio comunale ha recepito le indicazioni dei bambini e approvato all'unanimità la proposta di piantare le viti nel nuovo parco. Le 50 piante previste, ma potranno essere anche di più a seconda dello spazio, saranno piantate a inizio maggio nella parte verso la montagna del parco e saranno 30 viti di Pinot tipo “Prior” e 20 di uva Fragola. Questi due tipi di piante sono stati scelti per via della loro resistenza e della relativa poca manutenzione che necessitano in modo che i bambini possano prendersene cura facilmente e perché i frutti maturano proprio a settembre, quando i bambini tornano a scuola.

Due anni di attesa

Per vedere i primi grappoli bisognerà attendere un paio d'anni, almeno un po' di più per l'eventuale vino portando le uve in una decantine locali. Intanto impareranno a prendersi cura della pianta in tutti i suoi aspetti perché tra le richieste figurano anche delle piante i cui rami serviranno per agganciare i tralci al filo di ferro, i pali di legno di sostegno, gli attrezzi appositi per sostenere e irrigare le viti .















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