ALA. La classicissima di Primavera, è il Concorso enologico nazionale di Pramaggiore, un appuntamento importante per i vignaioli e quest’anno è giunto alla 57a edizione e che ha regalato nuove soddisfazioni all’azienda di Alessandro Secchi. Le attente valutazioni delle commissioni di degustazione evidenziano, per la Vallagarina, un “exploit” dei vitigni autoctoni. Insignite di medaglia d’oro ci sono infatti ben due prodotti da coltivazione locale, il Marzemino e il Lagrein. La bella sorpresa sicuramente per il Lagrein, un vino la cui storia è affascinante. Il nome innanzitutto: vi è una tesi che sostiene la provenienza anticamente dalla Vallagarina, ipotesi sostenuta dalla somiglianza del nome. Un’altra tesi sostiene invece che proviene da una città della magna Grecia chiamata Lagaria ove si produceva un vino denominato Lagaritanos per poi essere il vitigno coltivato appunto in Vallagarina. Il Lagrein è un vino corposo, fruttato, armonico, dai tannini importanti armonizzati con un affinamento in piccole botti di rovere. Grande, ovviamente, la soddisfazione di Secchi per i riconoscimenti che premiano in primo luogo i suoi vini ma che nello stesso tempo valorizzano tutto il territorio.