MORI. «La riasfaltatura della strada che porta in località Talpina ha creato una situazione di pericolo»: foto alla mano, lo dicono i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Mori. «Dopo varie segnalazioni sul degrado del manto della strada – ricostruiscono Renzo Colpo e Nicola Bertolini – a fine ottobre cè stato un parziale intervento di rifacimento del conglomerato bituminoso. La ditta che ha effettuato il lavoro è la Edilpavimentazione di Lavis. Il tratto interessato dai lavori è di poco più di 500 metri. Il nuovo manto è stato posizionato sopra quello preesistente: le banchine devono essere raccordate con gli elementi marginali contigui dello spazio stradale, ma in alcuni punti lo scalino manto stradale-banchina supera i 20 centimetri e la banchina non ha alcuna segnaletica che indica la sua pericolosità, profondità e non praticabilità, pertanto è consigliabile non avvicinarsi troppo al margine della strada, per evitare di cadere nel bosco sottostante. Incrociando altri veicoli bisogna fare attenzione a non uscire dal manto stradale: la strada è trafficata anche da biker e lo scalino è un grave pericolo. Inoltre il materiale bituminoso utilizzato non sembra abbia le caratteristiche di grip appropriate sia per la pendenza che per la località (che durante l’inverno è frequentemente ricoperta da brina e ghiaccio) e non è stato realizzato nessuno scarico destinato allo smaltimento delle acque meteoriche o di drenaggio, longitudinalmente o anche trasversalmente all'andamento della strada per l'acqua che scende a valle sul lato della roccia».

Secondo i pentastellati, poi, la fascia di raccordo fra banchina e cunetta «non è opportunamente trattata in modo da assicurare l'impermeabilità ed evitarne l'erosione». Per questo Colpo e Bertolini chiedono al sindaco se sia stata eseguita la fresatura del vecchio conglomerato bitumoso, se verrà posto rimedio al pericolo creato con il notevole scalino tra strada e banchina, se verranno posizionate delle barriere di protezione per i veicoli in prossimità di alcuni punti particolarmente pericolosi, se verrà sistemata anche la parte superiore del tracciato (vista la presenza di buche e crepe nell'asfalto causate da rigagnoli di acqua), se verranno realizzate le canalizzazioni di scarico delle acque a lato della roccia, se verrà posto rimedio al sasso sul lato strada che con il periodo estivo potrebbe essere nascosto dall'erba e dalla vegetazione e quindi pericoloso e in generale se siano state previste delle soluzioni ai vari problemi segnalati e documentati fotograficamente, ed eventualmente secondo quali modalità e in che tempi. (m.cass.)

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