Il mondo dei piccoli musei si confronta a Rovereto 

In Italia sono 10 mila: il 18 e 19 maggio il convegno nazionale dell’associazione «Abbiamo scelto la Vallagarina perché è esempio di come possono funzionare»



ROVERETO. I piccoli musei d'Italia si danno appuntamento a Rovereto. È stata scelta la città della Quercia perché in Trentino, ed anche in Vallagarina, piccoli musei come possono essere quello della civiltà contadina in Vallarsa, quello del pianoforte antico ad Ala, sono ancora più che altrove una effettiva integrazione di un turismo in crescita. Per questo il nono convegno nazionale dell'associazione nazionale Piccoli Musei si terrà al Mart, il 18 e 19 maggio. L'associazione ha scelto come tema del convegno proprio come si gestisce bene un piccolo museo, e il caso del Trentino farà un po' da esempio. Un turista assai difficilmente viene in un luogo solo per visitare un piccolo museo. In Vallagarina, ad esempio, forse nessuno ha come prima scelta e primo motivo del viaggio la visita al museo della cartolina di Isera o a palazzo Baisi di Brentonico. «Questi luoghi sono però un complemento della vacanza - ha detto durante la presentazione del convegno Chiara Bille dell'Apt di Rovereto e della Vallagarina - il traino dei musei più importanti aiuta poi a far girare i visitatori nelle realtà più piccole. Con tutti i musei come Apt collaboriamo da tempo, assieme alle scuole». In Vallagarina i piccoli musei sono sei: il giardino botanico e museo del fossile di palazzo Baisi a Brentonico, il museo del pianoforte antico di Ala, il museo della cartolina di Isera, la Casa del Vicario ad Avio, il museo della civiltà contadina di Riva di Vallarsa, il Museo diocesano a Villa Lagarina. Non è che manchino musei in valle, considerato poi quelli "grandi" (Mart con casa Depero, Museo della Guerra, Museo Civico, Campana, tutti a Rovereto). E va ricordato che il Museo della Guerra roveretano coordina i 19 musei trentini sulla Prima guerra mondiale, presenti un po' in tutte le valli. «La Vallagarina è il cuore dei piccoli musei in Trentino - dice Tiziano Mellarini, assessore provinciale alla cultura - hanno una funzione di integrazione e sono apprezzati dai turisti, che cercano varietà nell'offerta. Per questo li abbiamo inseriti all'interno della nuova legge provinciale sulla cultura in Trentino». Queste realtà verranno prese ad esempio durante il convegno del 18 e 19 maggio. «Ci saranno rappresentanti di 250 musei, italiani ed anche stranieri - commenta il presidente dell'associazione nazionale piccoli musei Giancarlo Dall'Ara - i piccoli musei italiani sono secondo noi oltre 10 mila; in media fanno 4262 visitatori all'anno, in Trentino la media si alza a 5 mila visitatori, ed è forte l'integrazione col territorio. In futuro vorremmo istituire un osservatorio dei piccoli musei, e potrebbe sorgere proprio in Trentino». (m.s.)













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