la tragedia

Val di Fiemme, escursionista trovato morto ai piedi del Corno Nero. A vegliare su di lui il suo cane

Il corpo dell’uomo, un emiliano del 1963, è stato individuato dall'elicottero: a lanciare l'allarme i gestori della struttura dove alloggiava



TRENTO. È stato individuato dall'elicottero, intorno alle 18.30 di ieri (domenica 20 giugno), il corpo senza vita dell'escursionista emiliano del 1963, il cui mancato rientro era stato denunciato intorno alle 15.15  dai gestori della struttura dove alloggiava. L'uomo è stato trovato lungo un pendio erboso sotto la cima del Corno Nero (Val di Fiemme) sul versante sud, a una quota di circa 2.100 m.s.l.m., una cinquantina di metri a valle della traccia del sentiero. 

Dopo il ritrovamento della macchina poco sopra l'abitato di Varena (Val di Fiemme), le ricerche - alle quali hanno partecipato i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e gli operatori della Stazione Val di Fiemme del Soccorso Alpino e Speleologico - si sono concentrate nelle zone attorno alla macchina e lungo i sentieri che portano alla cima del Corno Nero. Poco prima delle 18 l'elicottero di Trentino Emergenze è decollato da Trento per effettuare un sorvolo sulla zona. L'elicottero ha imbarcato a bordo un operatore della Stazione Val di Fiemme ed è salito in quota. Superato il limite della vegetazione, la salma dell'escursionista è stata individuata; vicino c'era il cane, ancora in vita. Sul posto sono stati verricellati il Tecnico di Elisoccorso, l'operatore del Soccorso Alpino e il medico, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'escursionista. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell'elicottero e trasferita all'ospedale di Cavalese. Il cane è stato accompagnato a valle a piedi da una squadra della Stazione Val di Fiemme.













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