lo studio

Un italiano su due pronto alle vacanze. E il 12% andrà in montagna

Luci e ombre sull’estate 2021: c’è voglia di ferie ma il 47% ci rinuncia per paura della malattia e per mancanza di soldi



TRENTO. Con la prospettiva di ulteriori novità positive (su coprifuoco e non solo), si cominciano a fare i conti sulle vacanze estive. 

Sono almeno 39 milioni (+12% sul 2020) gli arrivi tra italiani e stranieri stimati per l'estate con 166 milioni di presenze (+16,2%) secondo un'indagine in collaborazione con l'Università del Sannio che l'Ansa ha pubblicato in anteprima.

Ma come avverte il il presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, "sono stime prudenziali" visto che ci sono "segnali che il comparto potrebbe registrare incrementi dei flussi ottimisticamente più rilevanti". La situazione migliorerà ulteriormente anche con l'eliminazione della quarantena per americani e altri turisti extra europei.

UN ITALIANO SU 2 IN VACANZA, L'87% SCEGLIE IL BELPAESE 

Oltre la metà degli italiani ha scelto di andare in vacanza nei prossimi mesi: il 28,7% sta pensando di programmarla, il 20,6% ha deciso di partire anche se manifesta ancora qualche indecisione, mentre solo il 4,1% ha già prenotato la villeggiatura. L'86,8% dei connazionali pronti a "fare le valigie" farà vacanze italiane. Sul versante opposto il 13,2% (percentuale quasi raddoppiata sul 2020) ha scelto di recarsi oltre confine, quasi tutti in una meta europea.

PUGLIA, TOSCANA E SICILIA LE METE PIÙ GETTONATE

Saranno principalmente cinque le destinazioni regionali a trainare la ripresa: la Puglia con 1,9 milioni di arrivi (+13,6%) e 10,6 milioni di presenze (33,9%), la Toscana con 4,1 milioni di arrivi (+13,4%) e 19,1 milioni di presenze (23,3%), la Sicilia con 1,7 milioni di arrivi (+13,2%) e 6,5 milioni di presenze (23,6%). E, ancora, l'Emilia-Romagna con 4,5 milioni di arrivi (+12,9%) e 23,1 milioni di presenze (26,3%), la Sardegna con 1,5 milioni di arrivi (+12,8%) e 8,2 milioni di presenze (20,0%).

IL 47% RINUNCIA A FERIE, PESANO COVID E GUAI ECONOMICI 

Secondo Demoskopika il Covid condiziona ancora le scelte di 1 italiano su 4 e anche le difficoltà economiche si fanno sentire: il 46,6% degli italiani ha rinunciato alle vacanze per i prossimi mesi. In primo luogo, perché "pur volendo", i cittadini hanno ancora timore a viaggiare (24,2%). Il 14,1% ha "già rinunciato, al di là del Coronavirus".

Significativo, inoltre, anche l'8,2% che non ha programmato la villeggiatura con la famiglia dichiarando di "non avere le possibilità economiche". I guai finanziari sono confermati, seppur con percentuali diverse, anche dal rapporto Confcommercio-Censis: il 20% ha già deciso che non andrà in vacanza, più per mancanza di risorse che per la paura dei contagi e quasi la metà delle famiglie (47,4%) non ha fatto programmi a causa dell'incertezza.

PREVALE IL MARE, MA RESISTE LA MONTAGNA

Poco meno di 9 italiani su 10 concentreranno la loro villeggiatura nel mese di luglio (32,3%) e, soprattutto, in agosto (54,2%). Quasi 7 italiani su 10 trascorreranno la vacanza al mare (68,9%), il 13,2% sceglierà città d'arte e borghi mentre il 12,4% andrà in montagna, campagna e agriturismo. Le vacanze saranno, inoltre, "familiari" per 66,7% del campione interpellato.

CON IL GREEN PASS MAGGIORE SPESA TURISTICA PER 1,7 MILIARDI

Oltre 10 milioni di italiani ritengono il Green Pass tra le azioni prioritarie affinché un turista possa sentirsi più sicuro in vacanza in Italia. Demoskopika stima in 4,4 milioni di arrivi l'effetto della sua introduzione sul dato complessivo estivo dei quasi 39 milioni di turisti (+11,3%). Inoltre genererebbe 1,7 miliardi di spesa turistica.













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