il presidente di confindustria 

Zobele: «Fugatti ha recepito le nostre istanze. Ora attendiamo i fatti»

TRENTO. Enrico Zobele, presidente di Confindustria Trento, plaude al programma di governo della giunta Fugatti. Lo fa in un editoriale sul nuovo numero di Trentino Industriale.«All’indomani della sua...



TRENTO. Enrico Zobele, presidente di Confindustria Trento, plaude al programma di governo della giunta Fugatti. Lo fa in un editoriale sul nuovo numero di Trentino Industriale.

«All’indomani della sua investitura, il nuovo Governo provinciale ha confermato il proprio impegno in relazione a diversi aspetti che stanno a cuore alla nostra Associazione. Il programma di legislatura della presidenza Fugatti recepisce in effetti i passaggi cruciali del documento del Coordinamento provinciale imprenditori “Dieci temi per cinque anni”. Valore strategico è assegnato alla ricerca e all’innovazione, in particolare alla ricerca applicata e a quella al servizio del sistema economico-produttivo e dei servizi. Prioritarie sono anche le relazioni tra mondo della formazione e mondo delle imprese. Nella composizione della nuova Giunta si è peraltro recepita una precisa richiesta del Coordinamento: di attribuire cioè queste competenze, come pure quelle sull’internazionalizzazione, al medesimo assessorato al quale sono affidate le attività produttive. Tra i nodi del programma del Governo locale, il progetto di riduzione del carico burocratico, con l’istituzione di un tavolo tecnico aperto alle categorie, risponde a un ulteriore, cruciale input delle imprese. Così è anche per il rilievo dato al tema delle infrastrutture: l’adeguamento e il potenziamento della rete – stradale, ferroviaria, aeroportuale – e l'accelerazione degli investimenti collegati alla realizzazione di opere pubbliche sono volano imprescindibile per lo sviluppo della nostra economia e del nostro territorio. L’opera più ambiziosa – il Tunnel del Brennero, con gli interventi viabilistici collegati – è già in corso di realizzazione: speriamo che il progetto proceda celermente senza ripensamenti. Attendiamo ora i fatti, confidando in una maggiore attenzione verso il sistema industriale rispetto a quella dimostrata dal Governo nazionale. Quel che sta accadendo a Roma non ci rassicura: le attese degli attori economici si scontrano con una politica che non agevola le imprese e che però, temiamo, non otterrà i risultati sperati nemmeno in termini di crescita e occupazione».













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