IL CASO

Zappini sceglie di non rispondere

Per il legale Stolfi verrà richiesta un'attenuazione della misura cautelare e serve del tempo per ricostruire l'accaduto.

L'arresto con le accuse di truffa e peculato



TRENTO. Nell'interrogatorio di garanzia Luisa Zappini, la ex dirigente della Centrale unica di emergenza in Trentino, ai domiciliari per truffa e peculato, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il suo legale, Nicola Stolfi, ha spiegato che verrà richiesta un'attenuazione della misura cautelare e che serve del tempo per ricostruire l'accaduto. Il legale parla anche di «errori formali».

Sono state New York, Honolulu, Parigi, Maldive e Hawaii le destinazioni dei viaggi di Zappini, in giorni in cui sarebbe stata, in parte, in permesso per la cura di un familiare o in servizio. Le viene addebitato anche l'uso improprio dell'auto di servizio. La Provincia l'ha inoltre sospesa dal lavoro e le ha dimezzato lo stipendio.













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