Volo Rio-Parigi, il disastro fu causato da errori tecnici e umani

Il rapporto finale del «Bea»: nel disastro morirono 228 persone, tra cui i trentini Lenzi, Zortea e Zandonai



TRENTO. Il disastro del volo Air France Rio del Janeiro-Parigi, precipitato nell’Atlantico il 1° giugno 2009 in cui morirono 228 persone, tra loro tre trentini (Giovan Battista Lenzi, Luigi Zortea e Rino Zandonai) e tre altoatesini, fu causato da una serie di fattori tecnici e umani. È quanto stabilisce il rapporto finale dell’Ufficio francese di inchiesta e analisi degli incidenti aerei (Bea) reso noto oggi.

L’istituto, incaricato dell’inchiesta tecnica sull’incidente, pubblica inoltre 41 raccomandazioni di sicurezza per le compagnie aeree. Il Bea punta il dito contro i difetti del velivolo in questione, un Airbus A330, e contro le reazioni inappropriate dei piloti.













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