il caso

Vittima di omofobia nei manifesti contro l'educazione gender: bufera su Fratelli d'Italia

Baldo di Arcigay: "I corsi scolastici riguardano le pari opportunità in tutti i campi. Questa campagna è strumentale". E l'autrice della foto avvisa: "Li denuncerò"



TRENTO. Grande clamore sta suscitando a livello nazionale la notiza della gaffe di Fratelli d'Italia, che nella sua campagna contro "l'educazione gender nelle scuole" ha utilizzato l'immagine di una ragazzina transgender che si è uccisa a gennaio negli stati Uniti perché vessata dai genitori che le imponevano una "terapia riparativa".

Dura la presa di posizione di Donatello Baldo, di Arcigay, che afferma: "I corsi scolastici contro gli stereotipi si tengono già da sette anni nella provincia di Trento e servono a promuovere pari opportunità. Di transgender neanche si parla: le accuse del volantino sono tutte strumentali e fanno parte di un’offensiva più ampio contro la parità di diritti delle persone gay, lesbiche e trans, portate avanti con una serie di mistificazioni".

Intanto la fotografa inglese Rose Morelli, assistita dall'avvocato trentino Alexander Schuster, annuncia la sua intenzione di denunciare Fratelli d'Italia, per avere "usato il mio lavoro senza autorizzazione e in un modo opposto a quello per cui era stata pensato".

Fratelli d'Italia si difende sostenendo che l'immagine in questione era disponibile in rete e contrassegnata per un utilizzo libero.













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