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Vitalizi, Ulli Mair rinuncia

La consigliera dei Freiheitlichen incassa comunque 350 mila euro di compensazione



TRENTO. Dopo il caso di Eva Klotz, ex consigliera provinciale di Bolzano della Südtiroler Freiheit, che ha incassato la somma di 986.000 euro di vitalizio dalla Regione Trentino Alto Adige, destando scalpore e polemiche a livello nazionale, ora Ulli Mair, consigliera provinciale bolzanina dei Freiheitlichen dal 2003, ha scelto la strada di ottenere i contributi previdenziali versati e di rinunciare conseguentemente all'assegno vitalizio. Si tratta di una delle varie opzioni previsti dalla legge regionale del luglio 2014, di riforma dei vitalizi. Nel caso specifico, Mair rinuncerà ad ottenere in futuro l'assegno mensile, ma incassa comunque, nell' immediato, una somma di 350mila euro come compensa del credito dei contributi fin'ora versati. Mair spiega di non voler commentare la sua scelta, mentre Klotz sul vitalizio incassato dice al Corriere dell'Alto Adige: «Non sono soldi dell'Italia ma soldi della Regione, che abbiamo versato. Non rubo nulla».













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