la causa

Vitalizi, Rella ha ritirato il ricorso

E la società (Trentino Riscossioni) lo difende: «Il nostro presidente sotto attacco»



TRENTO. Alberto Rella si è tolto d’impiccio. Dopo giorni passati nella scomoda posizione di esattore, da un lato, dei soldi pagati in eccesso agli ex consiglieri provinciali e, dall’altro lato, di ex consigliere che non accetta il prelievo, il presidente di Trentino Riscossioni ha scelto la poltrona e ha rinunciato al ricorso. Da quando l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale aveva deciso di affidarsi a Trentino Riscossioni, la società in house della Provincia che riscuote le tasse locali, era emersa l’incompatibilità di Rella. Lo stesso direttore della società, Riccamboni, si era augurato in un commento su Facebook che Rella si dimettesse dalla carica di presidente per evitare imbarazzi a Trentino Riscossioni. Lo comunica in una nota lo stesso Consiglio d’amministrazione della società: «Il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale della società Trentino Riscossioni, ad unanimità, stigmatizzano il pesante attacco di questi giorni verso la società e il suo Presidente. Intendono testimoniare la vicinanza, la stima, la solidarietà umana e professionale nei confronti di Alberto Rella, apprezzare il lavoro e l’impegno profuso in questi anni di avvio della società della quale il Presidente è stato interprete attento, tenace e attore primario per garantire al Trentino una società all’avanguardia in Italia. Si prende altresì atto del ritiro del ricorso da parte del Presidente Rella che, pur non necessario, esclude ogni possibile interpretazione sull’eventuale conflitto di interessi. Il consiglio ringrazia il Presidente per l’ulteriore grande sensibilità dimostrata»













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