«Vitalizi, recupero forzoso per chi non ha restituito»

Il governatore: la prossima settimana la giunta regionale assegnerà alle Province le risorse recuperate con il Fondo di solidarietà per il lavoro e le famiglie



TRENTO. Ugo Rossi annuncia che la prossima settimana la giunta regionale assegnerà alle Province di Trento e Bolzano le risorse recuperate con le restituzioni dei vitalizi d’oro (circa 16 milioni di euro) che saranno destinate a progetti di sostegno all’occupazione e alle famiglie. Per la quota non restituita (quasi 13 milioni) scatterà la riscossione forzosa da parte di Trentino Riscossioni.

Presidente Rossi, i dati resi pubblici dalla presidente del consiglio regionale indicano che 37 consiglieri ed ex non hanno restituito nulla di quanto prevede la riforma del 2014.

C’è una tentazione che forse dovremmo superare di prestare più attenzione a quello che non va. Io faccio notare che il vituperatissimo consiglio regionale ha approvato una legge che è unica in Italia e che ha avuto il coraggio di togliere retroattivamente ciò che era stato assegnato, prendendoci una grande responsabilità. Oggi per i consiglieri i vitalizi non ci sono più e abbiamo una legge che ci consente di recuperare ciò che era stato indebitamente versato e di destinarlo a iniziative di carattere sociale.

La Regione riuscirà a recuperare i 13 milioni che mancano all’appello prima che un giudice emetta una sentenza?

Qualcuno ha versato prima ancora che venisse approvatala legge, qualcuno dopo, altri con grande ritardo o a rate. Nei confronti di chi non versa nulla abbiamo studiato una modalità che ci consenta un recupero coattivo diventando soci, la giunta e il consiglio, di Trentino Riscossioni. Perfezionata la procedura di adesione a Trentino Riscossioni, daremo mandato alla società di agire. Poi va rispiegato ai cittadini che c’è chi ha fatto ricorso, e sarà un giudice a dire se la legge è giusta o no. Così succede in un mondo civile.













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