AMBIENTE

Valsugana, lotta alle stufe "inceneritore"

La campagna della Comunità di valle contro la (cattiva) abitudine di bruciare i rifiuti domestici



TRENTO. Via i rifiuti dalla stufa. La Comunità di valle Valsugana e Tesino ha intrapreso una campagna di comunicazione per prevenire e contrastare il problema della combustione dei rifiuti all'interno di stufe, cucine economiche o camini. L'incenerimento domestico dei rifiuti è infatti una pratica molto radicata che causa inquinamento dell'aria e costituisce un reale pericolo per la salute.

Nelle prossime settimane, a tutte le famiglie della Comunità verrà distribuito un pieghevole informativo per usare in modo corretto la propria stufa, a cui si aggiungono vari incontri pubblici e percorsi didattici nelle scuole. Le stufe domestiche non sono inceneritori, lavorano a basse temperature, non posseggono un sistema di filtraggio e un sistema di areazione forzata e bruciare rifiuti vuol dire produrre gas particolarmente pericolosi che si riversano nell'ambiente, nell'abitazione e nei polmoni.

Lo smaltimento illecito dei rifiuti è anche punito per legge con pene particolarmente severe. In stufe, camini e caldaie può essere bruciata unicamente legna in pezzi allo stato naturale. La campagna è stata patrocinata dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari con il supporto della Provincia autonoma di Trento.













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