Upt, smottamento verso Grisenti

Se ne vanno anche i due consiglieri del Centro storico A Povo si prepara un’uscita di massa, maggioranza ko


di Martina Bridi


TRENTO. Non pare fermarsi lo smottamento dell’Upt verso Progetto Trentino, il movimento di Silvano Grisenti che domenica 10 marzo avrà la sua assemblea costituente.

Dopo le due coordinatrici di Trento e della Val di Non, Patrizia Tomio e Ivonne Forno, e l’uscita (dall’Upt e dalla maggioranza) dei tre consiglieri della circoscrizione Oltrefersina - Elena Cramerotti, Marco Osler e Lorenzo Rizzoli – confluiti nel nuovo gruppo Progetto Trentino - l’Unione perde pezzi anche all’interno del consiglio della circoscrizione Centro storico-Piedicastello. «Non riconoscendoci più nella modalità di operare del partito, insieme al consigliere Domenico Gullà abbiamo deciso di fondare un nuovo gruppo, che in questo caso si chiama Territorio Trentino, sempre in appoggio alla maggioranza presente in consiglio», ha spiegato in occasione della seduta del consiglio che si è svolta mercoledì sera Maurizio Daldon, ex capogruppo Upt e oggi capogruppo del neocostituito Territorio Trentino. «Intendevi forse dire Progetto Trentino?», ha domandato in maniera provocatoria il consigliere del Pd Michele Marchetti a Daldon, il quale ha però risposto riconfermando il nome del gruppo Territorio Trentino. Resta da verificare cosa succederà ora negli altri consigli circoscrizionali della città.

Notizie allarmanti per l’Upt - e per la stessa tenuta della maggioranza in circoscrizione - arrivano da Povo, la roccaforte grisentiana dove l’ex assessore provinciale abita. Qui infatti l’Unione ha 7 consiglieri su 15 e anche la presidente. Per ora non è stata ufficializzata nessuna decisione, ma i rumors dicono che dei 7, ben 6 sarebbero pronti a lasciare il partito di Dellai per l’avventura grisentiana. L’unica che dovrebbe rimanere è Chiara Maule. Irraggiungibile la presidente Paola Moser, il capogruppo Upt Gabriele Bertotti spiega che «ci sarà qualche uscita ma non so dire quante, non ne abbiamo ancora parlato in gruppo». «Lo faremo prima del 10 marzo, giorno dell’assemblea per la costituzione del movimento Progetto Trentino. Personalmente sto ancora riflettendo».

Oggi intanto si riunisce il coordinamento provinciale dell’Unione che esaminerà la situazione: sul tavolo ci sono una decina di dimissioni, ha confermato il segretario provinciale del partito Flavia Fontana. Il nodo politico riguarda la collocazione dei gruppi di Progetto Trentino: resteranno nel centrosinistra o no? In Oltrefersina i tre consiglieri hanno annunciato la loro uscita dalla maggioranza, mentre in Centro storico il neonato gruppo resta in appoggio, a dimostrazione che la linea non è ancora chiara.

In consiglio comunale a Trento proseguono le trattative che però non sono ancora approdate alla costituzione di un gruppo. In partenza dall’Upt viene dato il solo Guido De Stefano, mentre altri consiglieri sarebbero in forte dubbio. A tessere la tela è la consigliera del Pdl Francesca Gerosa, che ieri ha firmato il suo primo articolo sul blog di Progetto Trentino: «L’unico vincitore di queste elezioni è il sentimento crescente della necessità di cambiamento. Grillo, con grande abilità, è stato semplicemente l’unico che ha saputo raccoglierlo. Ma arriverà il momento in cui Grillo, la cui forza non sono le risposte ai problemi, non basterà più. Ascoltare e dare contenuti è la formula vincente, bisogna solo imparare ad essere un po’ “grillo costruttivi”».

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