ISTRUZIONE NELLA BUFERA

Università, nuova protesta"Ci lasciano in mutande"

Presidio e assemblea di un centinaio fra ricercatori universitari, personale amministrativo e studenti ieri mattina al rettorato di Trento, su iniziativa dei sindacati Flc Cgil e Uil, per protestare contro la legge 133 e a sostegno della manifestazione nazionale di Roma.
Fra le richieste emerse ci sono la stabilizzazione dei precari e l'aumento delle risorse per il contratto. I lettori di lingua hanno esposto sul muro del rettorato alcune mutande
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Presidio e assemblea di un centinaio fra ricercatori universitari, personale amministrativo e studenti ieri mattina presso il rettorato di Trento, su iniziativa dei sindacati Flc Cgil e Uil, per protestare contro la legge 133 e a sostegno della manifestazione nazionale di Roma.
Dopo essersi ritrovati in via Belenzani, i manifestanti hanno organizzato un'assemblea all'interno del rettorato. Fra le richieste emerse ci sono la stabilizzazione dei precari e l'aumento delle risorse per il contratto; "no" sono stati espressi contro i tagli ai fondi e alle retribuzioni e contro il blocco delle assunzioni. I lettori di lingua hanno esposto sul muro del rettorato alcune mutande.

Nel frattempo è stato sospesa l'occupazione della facoltà di Sociologia, dove peraltro le lezioni era continuate regolarmente. Alla manifestazione di Roma erano presenti 150 rappresentanti del personale dell'ateneo trentino, arrivati con tre pullman organizzati dalla Cgil.













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