Un parquet «galleggiante» per salvare la pallavolo

Trovata la soluzione tampone per rendere agibile il Curie per le partite di serie B1 Il pavimento della palestra si era sollevato per le infiltrazioni d’acqua


di Roberto Gerola


PERGINE. Soluzione cercasi per evitare che la palestra del “Marie Curie” diventi inagibile per le partite del campionato nazionale di pallavolo. Anche perché, la palestra non ha nessun tipo di problema per quanto riguarda l’attività scolastica. Si tratta invece di garantire la prosecuzione dell’attività del Volley Alta Valsugana femminile in serie B1, del settore giovanile, mini-volley compreso, che interessa 250 giovanissimi, una società che ha sede a Pergine, ma che coinvolge atlete di Civezzano, Levico, zona laghi e Valsugana. Ma occorre ripetere che l’attività scolastica è regolare (e gli studenti interessati sono circa 800). Ad affermarlo è la dirigente del “Curie”, Sandra Boccher. E analogamente anche per le lezioni di attività motoria che coinvolgono la terza età e altri corsi simili. La proprietà dell’immobile è della Provincia che l’ha affidata in gestione al Comune di Pergine.

Il tutto risale alla giornata di “grandi piogge” del 12 novembre scorso. Piogge che avevano provocato serie infiltrazioni sotto il pavimento in legno della palestra. Si era cercato si porvi subito rimedio, ma i tentativi erano risultati vani e l’umidità aveva iniziato a interessare le assicelle gonfiandole e sollevandole. «Si sarebbe dovuto intervenire subito, tagliando il pavimento e sostituendolo: nel giro di pochi giorni, il problema sarebbe stato risolto». Questo ieri, il giudizio di un tecnico del “Curie”. Invece, solo interventi tampone tanto che i sopralluoghi si sono succeduti nel tempo, con i responsabili del “Volley” sempre più seriamente preoccupati. L’ultimo sopralluogo, ieri mattina, con la dirigente Sandra Boccher, i tecnici della Provincia (Tessadri e Sassudelli), i responsabili del Volley e Marco Morelli, assessore allo sport di Pergine. Non si è decisa una soluzione, ma è stata espressa la volontà di interessare ditte specializzate in materia. «Per esempio - ci dice Marco Morelli - si pensa ad un pavimento “galleggiante” per arrivare a giugno, poi si potrà intervenire radicalmente. Certo, che, come Comune, solleciteremo la Provincia affinché proceda per salvaguardare l’attività del volley, facendo leva sul fatto che è una disciplina che interessa una pluralità di comunità della Valsugana». Ha quindi ribadito che il Comune altro non può fare e che «si muoverà di concerto con l’istituto scolastico».

I danni causati dalle piogge persistenti del novembre scorso hanno interessato poco meno di un terzo della superficie della palestra e comunque una parte del campo da gioco regolamentare per il volley. Partite a rischio quindi per il Volley Alta Valsugana.

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