Un inverno di cantieri per ammodernare il paese

Mezzocorona: dalla nuova scuola media all’ex Cooperativa, da Casa Chiettini all’asfaltatura delle vie Canè e Romana. Hauser: «Programmazione importante»


di Liviana Concin


MEZZOCORONA. Quando si parla di opere pubbliche sembra proprio che “chi si ferma è perduto” sia il motto dell’amministrazione comunale di Mezzocorona, che, a pochi giorni dall’annuncio del piano da due milioni di euro per il restyling del Monte, fa il punto sui lavori che stanno cambiando il volto della borgata. La prima protagonista del piano ambizioso degli amministratori è certamente la nuova scuola media, per la quale i lavori proseguono a passi da gigante, ma anche gli immobili di proprietà del Comune e i sotto servizi sono al centro processi importanti. È già stata posata gran parte della struttura in legno lamellare della nuova scuola media, che sarà realizzata interamente con materiali naturali che assicurano anche una grande resistenza antisismica: i cinque corpi distinti, tre dei quali a due piani, ospiteranno aule, laboratori, mensa e palestra a disposizione degli studenti di Mezzocorona, Faedo, San Michele e Roverè della Luna. Per vedere la fine dei lavori sui 3000 metri quadri della scuola bisognerà attendere ancora un paio d’anni, mentre la palestra sarà messa a disposizione di sportivi ed associazioni già da maggio 2018.

Nella primavera del prossimo anno vedranno la fine anche i lavori nella ex Famiglia Cooperativa, che riprenderà così il proprio ruolo al centro di Piazza San Gottardo, a poche centinaia di metri da un’altra piazza, quella della Chiesa, che è stata inaugurata lo scorso luglio dopo una riqualificazione che l’ha riportata alla dimensione di luogo comune e punto d’incontro.

Sulla stessa piazza sono stati conclusi anche i lavori sull’esterno di Casa Chiettini, dove è tutto pronto per la realizzazione delle opere interne. Per un paese che funzioni bene però non bastano solo le opere in superficie, e questo lo sa bene l’amministrazione, che dichiarato chiusi i lavori sui sottoservizi: «Abbiamo avuto la prova della loro importanza strategica - spiega al Trentino il sindaco Mattia Hauser - il nubifragio dello scorso 9 agosto è infatti stato assorbito senza danni, cosa impensabile con le precedenti tubazioni».

Per completare l’opera in via Romana e in via Canè manca solo la riasfaltatura, che partirà a breve, ora che sono trascorsi gli otto mesi necessari per garantire l’ottimale assestamento del terreno dopo la posa dei sottoservizi. «Quando ci troviamo fra amministratori - ha concluso il sindaco Hauser - ci chiedono sempre come siamo riusciti a mettere in campo così tante opere, ed io non mi stanco mai di ripetere quanto siano importanti la programmazione e il coraggio».

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