Twitter, gara di solidarietà per Chico Forti

Per sostenere il trentino in cella anche Andrea Pezzi, Simone Cristicchi e Andrea Vianello



TRENTO. Ci sono i nomi storici di chi del caso di Chico Forti se ne sta occupando da 12 anni ossia da quando il trentino è stato incarcerato in Florida con l’accusa di esser stato il mandante di un omicidio. Accusa senza alcun fondamento sostengono senza sosta e muovendosi in mille modi diversi per tenere alta l’attenzione sul suo caso nella speranza che venga riaperto e che Chico possa tornare a casa. E così ieri è partita (alle 14) anche una maratona su twitter che ha unito i nomi dei «fedeli» di Chico a quelli di nuove persone e anche di vip. L’intento era quello di fare entrare Forti nel trending Topic, ossia fra gli argomenti più seguiti su twitter in un certo momento; appaiono nella sidebar di destra del profilo twitter e si basano su una serie di caratteristiche, tra cui la quantità di tweet e retweet ricevuti. Le tendenze o trend possono essere hashtag, parole chiave, nomi propri, fatti di attualità o altri argomenti: nel caso di ieri il riferimento era, appunto Chico Forti.

Difficile dire quanti messaggi siano passati sulla piattaforma ma ieri tante persone sono venute a conoscenza della storia del trentino in questo modo. A tirare le redini Roberta Bruzzone (la criminologa che ha preparato un dossier sul caso) e Red Ronnie. Ma poi si sono uniti tanti altri fra i quali Andrea Vianello (c’e'un italiano in carcere da anni in Usa per un delitto che dice non aver commesso. Aiutiamolo. E' una storia da raccontare), poi Simone Cristicchi (Twittate Chico Forti Libero! un italiano ostaggio della "giustizia" americana, innocente da 12 anni in carcere #ChicoForti) e Vittorio Sgarbi (Chico Forti è una vittima dell'in-giustizia )e anche Andrea Pezzi (sostengo la lotta di #chicoforti). Interventi anche da parte di Lorella Cuccarini e moltissimi altri che hanno Chico nel cuore e lo fanno capire.













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