Tsm, tagliati i soldi per l’autonomia 

La Provincia riduce 50 mila euro. 209 mila invece per l’Accademia della montagna



TRENTO. Tagliati 50 mila euro destinati al «progetto Autonomia», quello che doveva essere l’incubatore del Centro studi sull’autonomia ideato dall’ex direttore di Tsm Mauro Marcantoni, ora in pensione. E altri 209 mila euro stanziati per l’Accademia della montagna, che l’ultima Finanziaria ha «assorbito» dentro la Trentino School of Management - dopo anni di discussione se abolirla o no - in un’ottica di razionalizzazione dei costi.

Sono le decisioni assunte dalla giunta provinciale nella seduta di venerdì scorso. Il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti ha segnalato la necessità di ridurre di 50 mila euro l’impegno a favore di Tsm per il progetto ATI Autonomia.tn.it, perché alcune non saranno svolte.

Per l’Accademia della montagna le risorse restano invece più o meno le stesse. Nata nel 2009 come Fondazione con soci fondatori la Provincia, Università, Camera di commercio, guide alpine, maestri di sci, gestori dei rifugi, accompagnatori di territorio, aveva incassato 220 mila euro nel 2016. Di fronte ai no alla sua cancellazione - arrivati anche dalla sua maggioranza - il governatore Ugo Rossi un anno fa spiegò che «il collocamento in Tsm è funzionale e permetterà di proseguire l'azione culturale cui si è dedicata l'Accademia con poche forze e un modello organizzativo superato».

Ora la giunta provinciale ha trasferito a Tsm 209 mila euro per integrare il piano attuativo 2017 per quanto riguarda le attività di formazione e supporto specialistico in materia di turismo e marketing territoriale.

I corsi per maestri di sci, guide alpine e accompagnatore saranno invece finanziati dalla Fondazione Dolomiti Unesco (22 mila euro) e quello sui muri a secco sarà a carico dei Comuni di Tre Ville, Rovereto e Vallarsa (15 mila euro).















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