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«Troppa burocrazia? Le regole sulla sicurezza tutelano tutti»

Sul tema della burocrazia che frenerebbe le feste di Carnevale intervengono le Pro Loco trentine, che invitano a sfatare due miti: «La burocrazia non è un male orribile. Di fatto, la presenza di...



Sul tema della burocrazia che frenerebbe le feste di Carnevale intervengono le Pro Loco trentine, che invitano a sfatare due miti: «La burocrazia non è un male orribile. Di fatto, la presenza di regole, relative soprattutto alla sicurezza, è utile e necessaria alla tutela dell’incolumità delle persone. I più gravi incidenti occorsi durante gli eventi organizzati dal volontariato, per fortuna rari sia in Trentino che in Italia, hanno avuto come causa l’ignoranza o la leggerezza su questioni basilari che una corretta e serena gestione dell’evento avrebbe potuto risparmiare. Operare secondo i vincoli imposti dalla burocrazia vuol dire quindi salvaguardare sia chi organizza che chi partecipa agli eventi», scrivono il direttore Ivo Povinelli e

il presidente Enrico Faes. Secondo, «non è vero che la burocrazia frena il volontariato. Il numero delle Pro Loco trentine è in continuo aumento da ben 15 anni (dalle 130 del 2003 alle 194 di oggi): scompaiono invece le associazioni mal organizzate e soprattutto quelle che non riescono a darsi obiettivi rispetto alla comunità in cui intervengono».













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