Tribunali soppressi, al via la battaglia

Sedi distaccate nel mirino, asse Comuni-avvocati: «Macelleria senza risparmi, la Provincia impugni il decreto al Tar»



TRENTO. «Non possiamo assistere inermi alla macelleria degli uffici giudiziari. Le valli si facciano sentire, spero in una sollevazione generale. E alla Provincia chiederemo di impugnare al Tar il decreto del governo». L’avvocato ed ex parlamentare Luigi Olivieri, alla guida del coordinamento degli avvocati delle sezioni distaccate, usa parole forti per commentare il decreto legislativo con cui il governo vuole tagliare i piccoli tribunali e 220 sedi distaccate. Tra queste ultime, Tione, Borgo Valsugana, Cles e Cavalese.Un taglio, quello ai tribunali, che non rientra nel decreto legge sulla spending review ma nel decreto legislativo in attuazione di una delega conferita dalla legge di stabilità del 2011 varata dal governo Berlusconi. La sostanza, per le 4 sedi distaccate trentine, non cambia. Da oggi sono più che mai a rischio, senza lo scudo delle competenze statutarie che la Provincia può opporre ai tagli su sanità e scuola.

Ma gli avvocati sono più che mai decisi a dare battaglia. Sabato 14, nell’aula della Corte d’Appello di Trento, il coordinamento ha organizzato un incontro con l’onorevole MarioCavallaro (Pd), relatore in Commissione giustizia alla Camera, a cui sono stati invitati il presidente della Provincia (e della Regione)Lorenzo Dellai, la delegazione parlamentare trentina, i consiglieri provinciali. «Con questo decreto - attacca Olivieri - spariscono in un sol colpo tutti gli uffici del giudice di pace e le sezioni distaccate. I risparmi effettivi saranno di soli 75 mila euro, a fronte di costi aggiuntivi per centinaia di migliaia di euro che i cittadini dovranno sobbarcarsi per raggiungere Trento. Il ministro Severino dice che bisogna abituarsi a fare 10 chilometri in più, evidentemente non conosce il Trentino». Olivieri contesta i tagli lineari: «Qui la giustizia funziona, in media 3 anni per i 3 gradi di giudizio. Se vogliamo discutere di razionalizzazione si faccia, si taglino i giudici di pace dove non servono, a Fondo, Malé, Fiera di Primiero. Parliamo del Tribunale di Rovereto. Ma questa è macelleria. Il 14 chiederemo che la Provincia impugni il decreto al Tar, con questa legge delega il parlamento si è spogliato dei suoi poteri. Serve una sollevazione generale, la politica di dica se dobbiamo tutti andare a vivere a Trento.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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