Trento: religiosa scomparsa da un mese

Suor Beatrice Kafando presta la sua opera al San Camillo



TRENTO. È scomparsa un mese fa. Lei è suor Beatrice Kafando, originaria del Burkina Faso, che vive e lavora in Trentino ormai da molti anni. La trentasettenne religiosa presta la sua opera presso il reparto di Radiologia dell'ospedale San Camillo e, da qualche tempo, non sta molto bene. Anche per questo, la sua decisione di lasciare la struttura sanitaria cittadina e di non dare più notizie di sé ha subito preoccupato le sue consorelle, che hanno denunciato la scomparsa alle forze dell'ordine dopo qualche ora dalla sparizione. A dare la notizia della scomparsa è stata Radio Trentino in Blu rivelando anche che di suor Beatrice s'è parlato anche ieri, nel corso della breve visita che suor Laura Biondo, superiora generale delle figlie di San Camillo, ha compiuto presso l'ospedale di via Giovanelli. Suor Laura Biondo con Suor Bartolomea Casu, missionaria in Burkina Faso in Africa, ha voluto rivolgere un appello a suor Beatrice che, pur in non perfette condizioni di salute, ha abbandonato improvvisamente l'ospedale facendo perdere le proprie tracce. A nulla sono valsi finora, oltre alla denunci alle autorità, la ricerca fra amici e il passaparola. Sulla vicenda, al San Camillo, le religiose mantengono il massimo riserbo e la voglia di parlare con gli organi di stampa, per raccontare i retroscena di questo misterioso e volontario allontanamento, è assai poca. Le poche parole pronunciarte al telefono da una delle consorelle di suor Beatrice sembrano alimentare la speranza di una conclusione positiva della vicenda. Nel ribadire il garbato "no comment" della struttura, al termine di una telefonata, la responsabile ha anche pronunciata una frase dalla quale si potrebbe intuire che il ritorno di suor Kafando presso il San Camillo, dove al fianco di circa 230 operatori - tra cui 45 medici tra fissi e consulenti - opera una quindicina di religiose, potrebbe essere vicino.

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